L’attesa è finita ieri sera alle 20 e 30 in Italia. Steve Jobs ha presentato la seconda versione dell’iPhone: l’iPhone 3G, questo il nome ufficiale, ha la connettività di terza generazione, il supporto GPS e un nuovo e più elegante design in due colori. Nella più affollata Apple Worldwide Developers Conference di sempre (le immagini che potete visualizzare nella galleria in fondo all’articolo ci sono state gentilmente concesse da MacRumors), Jobs, assieme al nuovo iPhone, ha accennato al futuro sistema operativo Apple, nome in codice Snow Leopard, e ha presentato MobileMe, il servizio a pagamento che sostituisce .Mac e consente di gestire dal Web di file, e-mail, calendari contatti e foto. MobileMe è compatibile con i software Mac e con Outlook di Windows e sincronizza i dati in modalità push con l’iPhone.
Quasi tutte confermate le voci che giravano da mesi sullo smartphone targato Apple: c’è la connettività UMTS e HSDPA, c’è un nuovo design, c’è il nuovo software e c’è il modulo per la localizzazione GPS. Non è però presente la fotocamera anteriore per la ripresa video o le videochiamate e non sono stati presentati i nuovi colori annunciati da qualche voce, come ad esempio il rosso. Il terminale ha lo stesso schermo del precedente ma è leggermente più sottile e più affusolato ai lati ed è disponibile in colore nero nella versione da 8 o 16 Gbyte e bianco nella sola versione da 16 GByte. La batteria dura qualcosa di più: 10 ore di conversazione in 2G contro le 8 del modello precedente. Dall’11 luglio sarà disponibile in 25 nazioni, Italia compresa. Negli Stati Uniti sarà in vendita a 199 e 299 dollari.
Oltre ad un nuovo dispositivo, Apple ha annunciato per i primi giorni di luglio la seconda versione del software, che comprende uno store per scaricare applicazioni e decine di funzionalità in più rispetto alla versione precedente. La seconda versione è disponibile gratuitamente per gli iPhone di prima generazione mentre sarà a pagamento (9,95 dollari) per i possessori di iPod touch. Molto probabilmente chi ha già sbloccato il dispositivo dovrà, installando questo aggiornamento, attendere un nuovo software alla Ziphone per poter utilizzare il telefono.
In Italia l’iPhone arriverà l’11 luglio con Tim e Vodafone, che si è aggiudicata il telefono anche in altri dieci paesi in cui è presente con il suo marchio. Al momento di scrittura di questo articolo, la tarda serata italiana di ieri, nessuno dei due operatori aveva tuttavia rilasciato note ufficiali sulla disponibilità del telefono e sui prezzi. Steve Jobs ha comunque fatto del basso costo uno dei punti di forza della nuova versione e ha dichiarato durante la conferenza che il "prezzo massimo" nel mondo è di 199 dollari per la versione da 8 GByte. Assieme all’Italia i paesi in cui il telefono sarà disponibile nel primo lotto di luglio saranno Australia, Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Hong Kong, Irlanda, Giappone, Messico, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia e Svizzera. Un’altra cinquantina se ne aggiungeranno nel corso dell’anno.
Il supporto alle reti 3G era l’annuncio più atteso: l’iPhone è ora in grado di raggiungere, se supportate dall’operatore, velocità pari a 7,2 Mbps, diverse volte più alte dei 0,2 Mbps della versione EDGE precedente. Navigare su Internet e scaricare l’e-mail richiederà meno tempo e si potrà telefonare mentre il telefono è connesso ad Internet. Dai test eseguiti da Apple e pubblicati durante la conferenza, con questa nuova versione lo scaricamento di una pagina Web è di 2,5 volte più veloce.
Ha stupito qualcuno, anche se annunciata da alcuni siti sin da Aprile, l’inclusione di un modulo GPS. L’iPhone prima versione aveva già incluso un sistema di geo-localizzazione: era disponibile nell’applicazione mappe e serviva per eseguire ricerche locali basandosi sulla posizione dell’utente. Il modulo Assisted GPS incluso nella nuova versione del dispositivo permette, oltre che indicare con maggiore precisione la posizione del telefono, di visualizzare sull’applicazione Mappe il percorso seguito dall’utente e di "taggare" con le coordinate geografiche le foto scattate.
Molte le nuove funzionalità incluse nella versione 2 del software del telefono, funzionalità che saranno naturalmente disponibili anche ai possessori degli iPhone di prima generazione. Come annunciato già il 6 marzo alla presentazione dell’iPhone SDK, il nuovo software ha la possibilità di cancellare più messaggi in una volta sola, la possibilità di visualizzare altri tipi di allegati, come ad esempio i file Powerpoint o iWork, e la ricerca dei contatti. Incluso nel nuovo software anche il supporto alla tecnologia Exchange ActiveSync che consente la sincronizzazione remota del dispositivo con i servizi di messaggistica e con i calendari Microsoft. ActiveSync porta con sé il supporto alla mail push, disponibile in questa seconda versione anche con il servizio MobileMe di Apple.
Tra le altre novità del software il servizio di controllo parentale, utilizzabile dai genitori per bloccare alcune funzioni del telefono, la possibilità di salvare le foto ricevute via posta elettronica e una nuova calcolatrice che, quando il telefono viene ruotato, mostra alcune funzioni scientifiche, del tutto assenti nella prima versione del software.
Infine l’AppStore. Se la prima versione dell’iPhone poteva eseguire ufficialmente solo programmi Web, che richiedevano una connessione continua e non consentivano il salvataggio di dati, con la nuova versione del software iPhone si potranno anche scaricare applicazioni installabili senza ricorrere al cosiddetto Jailbreak. Tuttavia gli unici programmi che potranno essere utilizzati sono quelli distribuiti ufficialmente da Apple attraverso l’AppStore, una sorta di negozio virtuale dal quale acquistare software e scaricarlo via Edge/Umts (se inferiore ai 10 MByte) o via Wi-Fi e iTunes. I prezzi per singolo programma dipendono dallo sviluppatore ma saranno presenti anche programmi gratuiti. Per essere inclusi nell’AppStore gli sviluppatori sono comunque costretti a seguire le rigide regole dettate da Apple e versare il 30 per cento dei loro profitti all’azienda di Cupertino.
Tra i molti software annunciati e presentati durante la conferenza Apple c’è un’applicazione sviluppata da eBay per gestire in mobilità le varie funzioni delle aste, Loopt, un’interfaccia per iPhone del social network con funzioni di geolocalizzazione e messaggeria istantanea, un’applicazione per i blog TypePad e un servizio di notizie fornito dell’Associated Press con cui leggere e inviare notizie direttamente dal telefonino, complete di foto e testo.
Presentati direttamente alla conferenza anche diversi giochi. Sega, la prima a salire sul palco, ha presentato una nuova versione di Super Monkey Ball, già annunciato lo scorso marzo: sarà venduto per circa 10 dollari direttamente dall’AppStore. Gli altri due giochi presentati sono prodotti dalla Pangea e sono già disponibili per Max OS X: Enigmo e Cro-Mag Rally, una gara di rally in 3D che si gioca usando l’iPhone come una sorta di volante.
Come previsto non c’è il supporto alla tecnologia Flash di Macromedia e, inspiegabilmente, non si è accennato alla possibilità di inviare MMS, una mancanza lamentata da molti clienti del nostro paese. Manca anche un software di messaggistica istantanea, che pure era stato annunciato da qualche voce circolata prima di oggi, mentre la fotocamera non è stata aggiornata ed ha sempre un’ottica di 2 milioni di pixel. Una curiosità: nella scatola troverete anche una graffetta per sostituire la scheda SIM. Sul sito italiano di Apple sono già disponibili tutte le specifiche dell’iPhone 3G.