La Mozilla Corporation ha rilasciato la versione finale di Firefox 3.0,
l’unico web browser che sia riuscito negli ultimi anni a mettere in
pensiero l’incontrastato leader Internet Explorer. Ed è palese che la
nuova versione punti a rubare ulteriori quote di mercato al
browser di casa Microsoft, puntando su nuove funzioni, sicurezza e
velocità di esecuzione, il tutto condito da un marketing che si affida
soprattutto agli utenti per autoalimentarsi.
Con tale ottica è nata infatti l’iniziativa del Download Day 2008 che vede Firefox 3.0 alle prese con il Guinness dei Primati: il browser punta a diventare il software più scaricato nell’arco delle ventiquattro ore.
L’obiettivo non è tanto quello di superare un precedente primato, ma
piuttosto di stabilire un muro abbastanza alto da sancire la popolarità
del Panda Rosso.
Il conteggio sarà inevitabilmente sottostimato: verranno calcolati
infatti solo i download che verranno effettuati dalle pagine
controllate da Mozilla (come ad esempio SpreadFirefox,
il sito dedicato al marketing e alla diffusione del browser). Tutti gli
altri tipi di download, come la diffusione tramite p2p, la
distribuzione di pacchetti precompilati per le distribuzioni Linux e i
download da link diretti ai vari mirror, non verranno calcolati.
Nonostante l’approssimazione per difetto, le stime di Mozilla prevedono
di distribuire più di cinque milioni di copie
del software solo nel primo giorno, un record che difficilmente potrà
essere battuto nell’immediato futuro. Il conteggio avviene in
collaborazione con il Guinness dei Primati e sarà interrotto alle 19.00
di oggi (18 giugno) ora italiana.
Il rilascio della versione
finale è stato abbastanza travagliato, soprattutto nelle ultime
settimane. Inizialmente era previsto ci fosse solo una Release
Candidate a precedere la versione stabile, ma la scoperta di una decina
di bachi, di cui alcuni collegati ad eventuali problemi di sicurezza,
ha costretto gli sviluppatori al rilascio di una seconda candidata al rilascio,
seguita quasi subito da una terza RC dedicata alla correzione di un
singolo baco relativo alla sola piattaforma Mac, un problema che
portava il browser al crash in alcune condizioni e saltato fuori con
l’ultimo aggiornamento del sistema operativo di Apple. In pratica,
l’attuale build del browser è identica, nelle versioni per Windows e
Linux, alla RC2 già scaricabile da alcune settimane.
Firefox 3.0
porta numerose novità con sé, molte delle quali riguardano soprattutto
tutto quello che c’è sotto il cofano. All’utente salterà subito
all’occhio la rinnovata veste grafica, che aggiorna ma non stravolge
l’interfaccia rispetto alla precedente versione. Il restyling
coinvolge soprattutto la versione per Mac (ora più integrata con il
sistema e più simile al browser Safari) e Linux, la cui versione ha
guadagnato il supporto ai widget nativi con considerevoli miglioramenti anche dal punto di vista delle prestazioni. La versione per Windows
vede una nuova foggia di pulsanti e un tema che su Windows Vista ne
ricalca lo stile trasparente dell’interfaccia Aero.
L’altra novità sostanziale è rappresentata da Places,
l’innovativo metodo di gestione di segnalibri e cronologia che si
appoggia non più su un semplice file HTML, ma su un database
relazionale integrato nel browser. Grazie alla rinnovata barra degli
indirizzi, detta anche Awesome Bar,
l’utente ha subito a portata di mouse le ultime pagine visitate e i
siti preferiti, che compaiono in un elenco non appena si inizia a
digitare una parola. I segnalibri sono catalogabili anche con
etichette, il tutto gestibile sempre dalla Awesome Bar, cliccando sulla
stellina alla destra dell’indirizzo.
Il browser nato dalle ceneri
di Netscape continua, con questa versione, il cammino verso la
sicurezza. Grazie ad un accordo con Google, che è anche il maggior
finanziatore del progetto, Firefox 3.0 mette a disposizione un potente sistema anti malware
che avvisa l’utente di potenziali siti malevoli, consultando la lista
messa a disposizione dagli esperti di Mountain View. Il browser,
inoltre, indica molto chiaramente l’identità dei siti a cui ci si
collega tramite una connessione cifrata, per rendere l’utente in grado
di difendersi da eventuali attacchi di phishing. Sempre nell’ottica di
fornire un prodotto sicuro, Firefox 3.0 affronta più severamente le
estensioni, da sempre uno dei punti a favore del browser. Oltre ad
essere compatibili con la nuova versione, le estensioni dovranno essere
sempre firmate digitalmente e fornire aggiornamenti per la sicurezza.
Gli add-on che non rispettino queste regole non verranno accettati dal
browser, a meno che l’utente non ne forzi l’installazione.
Oltre
alle novità, gli sviluppatori di Mozilla hanno lavorato per rendere il
loro browser la piattaforma ideale delle applicazioni Ajax alla base
del Web 2.0. C’è stato infatti un enorme lavoro di affinamento
dell’interprete JavaScript, che ha portato Firefox 3.0 a diventare il browser più veloce
attualmente sul mercato, battendo Safari, il mac-browser per
eccellenza, che da sempre puntava su questo aspetto per attirare gli
utenti.
Nel frattempo, oltre a godersi il prevedibile successo,
la Mozilla Corporation ha già avviato lo sviluppo di quelle che saranno
le versioni 3.1, prevista entro Natale 2008 e 4.0 per la quale
bisognerà aspettare almeno un altro anno.