Il celebre romanzo “1984” di George Orwell sembra realizzarsi in Svezia: il Parlamento ha infatti approvato una legge che, come avevamo anticipato, darà alle forze dell’ordine la possibilità di intercettare tutte le comunicazioni telefoniche e telematiche che oltrepassano i confini svedesi. E ciò senza autorizzazioni da parte dei giudici competenti.
La legge è stata approvata con 143 voti a favore, 138 contrari e 1 astenuto. La nuova legge entrerà in vigore il 1° Gennaio 2009 e da quel momento la privacy dei cittadini svedesi sarà molto probabilmente compromessa.
Purtroppo questa legge è espressione della tendenza a controllare le comunicazioni telematiche di qualsiasi tipologia. Se consideriamo che è sempre più diffusa un’altra tendenza, ossia quella di criminalizzare l’utilizzo delle reti di P2P, allora possiamo ipotizzare che il “Grande Fratello” svedese opererà più per sanzionare l’illecita condivisione di file protetti dal diritto d’autore che per proteggere la sicurezza nazionale.
E tutto ciò avverrà violando anche la privacy di chi compie atti assolutamente leciti, come la condivisione di software open source o l’effettuazione di comunicazioni (che dovrebbero essere) private.
Simili leggi vi sembrano giuste?