A meno di 24 ore dal debutto ufficiale dell’iPhone 3G negli Stati Uniti e negli altri paesi in cui il lancio dello smartphone avverrà in contemporanea, tra cui l’Italia, i rumors e le indiscrezioni della Rete iniziano a placarsi per lasciare spazio alla recensioni di chi ha potuto provare, e testare, le caratteristiche del cellulare prodotto da Apple. Mentre il primo modello lanciato circa un anno fa aveva entusiasmato la maggior parte degli operatori, grazie alle numerose funzioni e all’innovativa interfaccia interamente touchscreen, il nuovo iPhone dovrà dimostrare di aver superato il suo predecessore non solo dal punto di vista dell’hardware, ma anche per le soluzioni software adottate in grado di rendere ancora più amichevole e intuitivo l’utilizzo dello smartphone.
Secondo David Pogue, giornalista di punta del New York Times per il comparto tecnologico, il nuovo iPhone porterebbe nelle mani degli utenti un cambiamento relativo, collocando il nuovo dispositivo in una piena continuità con il suo predecessore. L’introduzione del supporto allo standard 3G, per esempio, costituirà una novità solamente in quei paesi in cui le reti di terza generazione sono già particolarmente diffuse e non sullo sterminato territorio degli Stati Uniti, in cui la copertura del segnale è ancora carente (dieci Stati non hanno ancora una rete 3G) specialmente nelle aree meno popolate. La decisione di integrare la tecnologia 3G nello smartphone, del resto, sembra essere stata concepita maggiormente per i paesi del Vecchio Continente, dove le reti di terza generazione sono ormai largamente diffuse e utilizzate dagli operatori per veicolare i loro servizi agli utenti.
Inoltre, stando alla recensione di Pogue, la nuova opzione 3G porterebbe a un consumo particolarmente alto della batteria del nuovo iPhone. La costante ricerca della rete nelle aree meno coperte dal segnale porterebbe, infatti, lo smartphone di Apple a consumare numerose energie abbattendo di circa la metà la durata della batteria. In questi casi, dunque, disattivare la ricezione 3G potrebbe consentire un notevole risparmio della carica, estendendo le ore di standby del telefono.
Le buone notizie giungono, invece, dalla qualità audio del dispositivo, che avrebbe compiuto passi da gigante rispetto alla sua precedente versione. Ciò si riflette sull’audio nel corso delle chiamate, maggiormente nitido e cristallino e anche nella riproduzione di materiale audio senza gli auricolari. Buone anche le prestazioni del nuovo sistema GPS, che sfrutta le informazioni fornite dal carrier telefonico per affinare la propria precisione nel mostrare il punto in cui ci si trova. L’antenna del dispositivo non sembra però essere sufficientemente potente per fornire sempre una reazione istantanea ai propri movimenti sulle mappe.
Edward C. Baig, editorialista per il quotidiano USA Today, concorda con Pogue sui difetti che ancora oggi affliggono il nuovo iPhone 3G ed ereditati direttamente dal suo predecessore. Nonostante le numerose richieste degli utenti, anche il nuovo modello non supporta le cuffie stereo senza fili per il Bluetooth, o la possibilità di trasformare l’iPhone in un modem per il proprio notebook, dettaglio non trascurabile per chi lavora in mobilità.
Lo smartphone di Apple non supporta, inoltre, i comandi vocali, una opzione che si può rivelare utile quando ci si trova alla guida della propria automobile e si deve compiere una chiamata. Il dispositivo è poi privo di uno slot per espandere la memoria con una memory card estraibile, particolare molto richiesto da parte degli utenti, ma ancora non recepito da Apple, convinta di offrire già uno spazio sufficiente per la memorizzazione dei dati (8 o 16 Gb a seconda del modello).
Anche la fotocamera del nuovo iPhone 3G è ereditata dal modello precedente, con una definizione molto scarsa se confrontata con i modelli della medesima fascia proposti dalla concorrenza. Inoltre, la piccola fotocamera consente solamente di scattare le fotografie e non di registrare brevi filmati, magari da condividere con gli amici sfruttando la connettività del dispositivo. Mancano, infine, il supporto per l’invio e la ricezione degli MMS e una funzione “copia e incolla” per trasferire porzioni di testo tra le varie applicazioni del dispositivo. Da non trascurare la complessa sostituzione della batteria, completamente integrata nel dispositivo. La sostituzione può essere effettuata solamente dal servizio di assistenza di Apple e costa circa 90 dollari.
Nonostante i difetti, sostanziali o marginali a seconda delle necessità di ogni singolo utente, la maggior parte delle recensioni comparse nelle ultime ore in Rete concordano sulla validità complessiva del prodotto, che costituisce sicuramente un’importante evoluzione rispetto al primo modello dell’iPhone. L’integrazione con il servizio “cloud” MobileMe potrebbe, inoltre, riservare nuove interessanti soluzioni per rendere ancora più funzionale e utile lo smartphone di Apple. Ancora poche ore, e anche gli ultimi dubbi e curiosità sul nuovo iPhone 3G saranno fugati.