A meno di un anno dalla presentazione del modello originale arriva l’annuncio di un nuovo Kindle che dovrebbe essere pronto proprio un anno dopo il lancio della versione 1.0. I modelli raddoppiano e aumentano le potenzialità.
Ancora un oggetto misterioso in Italia, il Kindle sembra invece aver riscosso un discreto successo negli Stati Uniti: il lettore multimediale orientato alla lettura, collegabile alla rete via WiFi, in grado dunque di scaricare materiale senza dover necessariamente passare per il pc e portatile come un libro, dovrebbe essere la nuova frontiera della lettura in mobilità. E chi poteva lanciare un prototipo simile se non Amazon, i pionieri della letteratura in rete?
È CrunchGear a fornire le prime indiscrezioni sui nuovi modelli di Kindle: uno sarà l’aggiornamento della versione 1, stessa dimensione ma interfaccia migliore; il secondo invece sarà più grande più o meno come un foglio 20×27 e arriverà un po’ di tempo dopo.
L’indiscrezione, che proviene secondo CunchGear dall’interno di Amazon, parla di un salto di tre o quattro generazioni (nel confronto parallelo e significativo con l’evoluzione dell’iPod) e di diversi colori anche se manca di indicare un possibile prezzario. La mossa sembra voler cominciare a creare un mercato, con un’offerta differenziata per pubblici diversi e un’appeal anche più popolare dato da diversi colori. Perchè, come ha insegnato l’iPod, la tecnologia portatile è un segno per chi la possiede, parla di se stessi e deve essere pertanto personalizzabile e gradevole.
Amazon non ha mai diffuso cifre ufficiali sulle vendite del primo Kindle che però è rapidamente andato fuori produzione: gli analisti sostengono che se ne siano venduti tra i 10.000 e i 30.000 e che entro il 2010 potrebbe fruttare all’azienda qualcosa come 750 milioni di dollari.