Durante il denso e complesso momento vissuto da Apple verso la fine della scorsa settimana, con il lancio dell’iPhone 3G, l’aggiornamento dei precedenti dispositivi e l’introduzione di AppStore, un solo elemento sembra essersi inceppatto nel meccanismo aprontato da Cupertino: MobileMe. La suite di servizi "cloud", offerta agli utenti in sostituzione di .Mac e ai nuovi clienti della mela per 99 dollari, è rapidamente andata in tilt apportando numerosi disservizi sia per la gestione degli account di posta elettronica, sia per l’organizzazione dei file da salvare e condividere negli spazi di storage online. Un’infilata di malfunzionamenti tale da scontentare la maggior parte degli utenti, che negli ultimi giorni non hanno risparmiato dure critiche sui forum ufficiali, e non, nei confronti di Apple, accusata di aver avviato il nuovo sistema senza averlo sufficientemente testato prima.
Per rimediare all’evidente debacle e recuperare un poco di immagine nei confronti dei suoi utenti, la società di Cupertino ha così deciso di ripagare i propri clienti con una estensione pari a 30 giorni tutti gli abbonamenti stipulati con MobileMe. La buona notizia è stata comunicata direttamente agli utenti tramite una email inviata dai responsabili, contenente anche le scuse di Apple per la prestazione non ottimale del servizio nei suo primi giorni di lancio. «Abbiamo da poco completato il passaggio da .Mac a MobileMe. Sfortunatamente, è stata un po’ più dura di quanto ci aspettassimo. Nonostante i servizi principali come Mail, iDisk, Sync, Back to My Mac e Gallery abbiano funzionato relativamente bene, le applicazioni web di MobileMe hanno avuto numerosi problemi iniziali. Fortunatamente siamo riusciuti a risolvere questi problemi e le applicazioni web sono ora operative» scrive Apple nella email inviata ai clienti di MobileMe.
Per rispondere alle principali domande degli utenti, e recuperare così la lacuna informativa degli ultimi giorni, la società di Cupertino ha anche attivato una pagina web con una dettagliata FAQ sull’estensione di trenta giorni degli abbonamenti a MobileMe offerto «gratuitamente ai consumatori per esprimere il nostro apprezzamento per la loro pazienza nel corso del periodo di transizione». Il mese aggiuntivo di abbonamento sarà offerto a costo zero agli account di .Mac attivati entro il 9 luglio e ai nuovi membri che hanno attivato MobileMe entro il 15 luglio. Nell’operazione rientrano non solo coloro i quali hanno sottoscritto l’abbonamento pagandolo da subito, ma anche gli utenti che hanno preferito attivare un periodo di prova prima di procedere all’acquisto definitivo.
L’aggiornamento dei contratti dei singoli utenti richiederà, naturalmente, del tempo per essere portato a termine. L’estensione del servizio sarà gratuita e automatica, ma potrebbero occorrere alcune settimane prima che il nuovo numero di giorni a disposizione per MobileMe compaia nei singoli account degli utenti.
La decisione assunta da Apple sembra accogliere le numerose istanze presentate dagli utenti di MobileMe nel corso degli ultimi giorni. Esasperati dai continui disservizi, in molti avevano ventilato l’ipotesi di recedere dal contratto o chiedere un rimborso alla società di Cupertino. L’opportunità di estendere il servizio per un periodo di tempo pari al numero di giorni in cui MobileMe non si era rivelato funzionante era stata indicata da molti. Probabilmente partendo da questo presupposto e dalla necessita di recuperare l’immagine in un passaggio cruciale per i suoi nuovi servizi “cloud”, Apple ha così deciso di portare l’estensione ad un mese, cogliendo di sorpresa la quasi totalità degli utenti.