Android non è ancora un vero sistema operativo mobile e Chrome non è ancora un vero e proprio browser (siamo appena alla prima beta ed a nemmeno 48 ore dal lancio), ma già le parti si guardano e si apprezzano. E dall’alto è già arrivata un’indicazione precisa: Android e Chrome sono destinati ad incrociare i propri destini, parola di Sergey Brin.
Chrome sta muovendo ora i propri primi passi sul web, spinto dalla potenza del link sulla homepage di Google. La vocazione stessa del browser di Mountain View, però, ne impone una prospettiva mobile ed il passaggio per Android sarà dunque una tappa forzata. Il primo cellulare con Android, peraltro, è atteso in novembre e sarà prodotto da HTC. Difficile intuire quando Android e Chrome incroceranno le forze, però: Brin spiega a CNet che la prossima versione di Android incorporerà molte delle novità oggi presenti in Chrome (entrambi, peraltro, sono basati su Webkit), ma non vengono fatte previsioni né viene spiegato se e come Chrome possa già approdare sul prossimo HTC Dream.
Brin lascia intendere come la versione mobile di Chrome potrebbe avere un altro nome, ma anche in questo caso non vengono fornite indicazioni aggiuntive.
Chrome, il browser che Google vede come piattaforma futura delle applicazioni del gruppo (e non solo) ha nel mobile una delle sfide più intriganti da intraprendere. In questo ambito, infatti, la concorrenza è molto più variegata e l’ambiente è molto meno blindato, tanto che sono già vari i browser minori che son riusciti a far breccia. In questo ambito la sfida delle applicazioni avrà risvolti di mercato importanti, ed il forte vento rivoluzionario che soffia sullo schermo dei telefonini diventa dunque un immediato campo di applicazione per le ambizioni di Google. Chrome, se saprà presentarsi al meglio anche in questa realtà, avrà realizzato già buona parte del proprio progetto. Ma in questa rincorsa anche Android dovrà fare la sua parte: Microsoft e Nokia hanno molto vantaggio, Apple incalza, Google non può permettersi di perdere altro tempo.