L'importanza del WiFi in vacanza

L'importanza del WiFi in vacanza

Quest’estate, avendo fatto qualche giorno di vacanza all’estero, ho avuto modo di apprezzare la grande utilità dell’uso avanzato di uno smartphone accoppiato con la possibilità di accesso alla Rete in wireless. Certo, non è stato un cambiamento radicale di possibilità d’azione, in quanto diversi compiti li avrei potuti fare senza questa tecnologia, ma con un costo economico e di tempo sicuramente maggiore rispetto a quanto invece ho speso.

Iniziamo parlando del device che ho usato, un ” Nokia E65. Comodità fondamentale, infatti, è stata avere la possibilità di connettersi con il WiFi negli hotspot che c’erano in giro, sia gratuiti che a pagamento. Così facendo ho evitato di dovermi comprare una SIM locale con un piano tariffario adatto alla navigazione e ho mantenuto attivo il mio numero italiano usando un solo telefono.

L’applicativo che ho utilizzato maggiormente è stato senza dubbio JackSMS, che mi ha permesso di mandare SMS senza pagare il salatissimo prezzo del roaming. Con una spesa minima o addirittura gratuitamente, ho fatto sapere ad amici e parenti dov’ero e cosa facevo, rendendo minima la necessità di telefonare.

Le rare volte che ho dovuto farlo, sempre grazie alla scheda WiFi, al client VoIP integrato nel Nokia E65 e a VoipStunt, ho potuto chiamare chi desideravo, gratuitamente se era ad un fisso, a pochi centesimi di euro al minuto se era ad un cellulare. Sempre rispetto alle spese di roaming, la convenienza è stata fortissima. Le uniche chiamate che ho pagato, quindi, sono state quelle che ricevevo. Se poi non ci fosse stato il client VoIP integrato, avrei usato Fring, alternativa validissima e con molte altre funzioni aggiuntive.

Trovandomi in un paese a me sconoscito, ho usato con profitto Nokia Maps, un’applicativo gratuito di navigazione satellitare. Inoltre, grazie a Nokia Map Loader, ho potuto scaricare e copiare sulla scheda di memoria del mio smartphone la cartografia che mi interessava, evitando quindi di dovermi connettere ad Internet per ottenerla, come invece obbliga a fare Google Maps. Dato che l’E65 non è dotato di ricevitore GPS, ho usato un’antenna bluetooth esterna, in vendita ormai a qualche decina di euro.

Se un SMS non bastava e volevo mandare qualche immagine saliente scattata con la camera del telefonino, avevo Shozu che mi permetteva di gestire i miei album su Facebook, Flickr e diversi altri social network in modo sufficientemente pratico. Descrizioni delle foto ed email potevano essere preparati anche immediatamente, poi eseguivo il trasferimento non appena trovata una connessione disponibile.

Per la posta, ho usato sia il client integrato del telefono, sia l’applicativo GMail Mobile, anche se ho preferito di gran lunga il primo, dato che mi permetteva di scrivere le mail in ogni momento, lasciandomi la scelta di quando connettersi per inviarle realmente.

In ultimo, come non citare Opera Mini, browser per eccellenza usato in mille occasioni, anche semplicemente per consultare qualche link interessante visto in giro e che ci ha permesso di sapere orari di autobus e traghetti e ci ha fatto conoscere, in qualche occasione, informazioni su eventi e luoghi anche più dettagliatamente dell’agenzia turistica che offriva la connessione.

In definitiva, e ovviamente dal mio punto di vista, ho avuto un’ulteriore conferma di quanto uno smartphone, equipaggiato con scheda WiFi, possa aiutare a risparmiare parecchi soldini all’estero e di come Symbian e applicativi ad esso dedicati abbiano una maggiore immediatezza e facilità d’uso rispetto a Windows Mobile e relative controparti. Certo, fulcro fondamentale di questa mia esperienza è stato l’avere disponibilità di connessione wireless. E in Italia, a causa della legge Pisanu, diventa sempre più difficile e laborioso trovarla.

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