A differenza della precedente versione, pressoché destinata ai soli appassionati del settore informatico, Apple II fu, a tutti gli effetti, il progenitore dei successivi home computer.
Progettata da Steve Jobs e Steve Wozniak nel 1976, e ufficialmente presentata l’anno seguente al primo “Computer show” di Atlantic City, si trattava di una macchina notevole, racchiusa in un case beige in plastica (esteticamente piacevole oltre che funzionale) e fornita di monitor e tastiera.
Apple II era inoltre dotata di audio e, per la prima volta, di grafica a colori ad alta risoluzione, nonché di ben 8 slot per schede d’espansione e la possibilità di ampliare la RAM originale fino a 48KB.
Grazie a Integer Basic, un interprete BASIC integrato e sviluppato dallo stesso Wozniak, gli utenti più esperti potevano scrivere codice per realizzare programmi più o meno complessi, a seconda delle proprie esigenze.
Ad accrescere il successo di questa macchina contribuì anche VisiCalc, il primo foglio elettronico sviluppato dal giovane studente Dan Bricklin proprio per la piattaforma Apple.
Apple II riscosse infatti un’incredibile popolarità, tanto che la produzione cessò solo sedici anni più tardi con oltre 500.000 articoli venduti.
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