Ieri Morgan Stanley e RBC Capital hanno effettuato un downgrade del titolo di Apple. Secondo Morgan Stanley il motivo risiede in un possibile calo delle vendite dei Mac, dei prezzi di tutti i prodotti e di maggiori concorrenti per l’iPhone.
Questo downgrade, associato alla bocciatura del piano di salvataggio dell’economia da parte del governo USA ha condotto Apple a circa 105 dollari per azioni con una perdita del 18% circa. Un valore simile le azioni Apple lo avevano raggiunto più di un anno fa, per la precisione un mese prima del lancio dell’iPhone EDGE.
La paura degli analisti risiede principalmente nelle minor intenzioni d’acquisto dei cittadini USA e non nella solidità di Apple. Solidità confermata da più fonti e aiutata dalla grande liquidità di cassa.
Secondo alcuni rumor tale downgrade potrebbe risultare eccessivo, in passato Morgan Stanley, in più di un occasione, emise rapporti negativi, sbagliando su Apple: ma solo i prossimi mesi e i risultati fiscali potranno confermare la validità di queste parole.
La crisi colpirà totalmente anche Cupertino o alcuni rami del business della Mela sono in un “comparto di ferro”?