Calibrare il monitor per avere stampe dai colori perfetti

Calibrare il monitor per avere stampe dai colori perfetti

A tutti sarà capitato di modificare un’immagine sul computer con programmi di fotoritocco, come ad esempio Adobe Photoshop, e di essere rimasti delusi perché, una volta stampata la foto, questa mostrava colori notevolmente diversi da quelli che visti sul video. Se ciò accade è, molto probabilmente, a causa di una non perfetta calibrazione del monitor.

Ogni elemento del flusso di lavoro di un fotografo, fotocamera, monitor del computer e stampante, ha un suo profilo colore. Tutti questi elementi andrebbero costantemente calibrati, ma il monitor è sicuramente l’anello più debole della catena.

Infatti, a differenze della altre componenti, il monitor ha delle regolazioni a portata di mano e facilmente gestibili. Tutti noi tendiamo quindi a modificarne contrasto, luminosità e colore, a seconda della situazione logistica in cui si trova il display. Ad esempio, se la stanza è molto illuminata, si tende ad incrementare anche la luminosità dello schermo in modo da renderlo più leggibile.

Tutte queste azioni fanno sì che il monitor non mostri più i colori reali di un’immagine. Quando andiamo a visionarla, tenderemo quindi a correggere il croma per far sì che sia soddisfacente con quanto stiamo vedendo in quel momento. In realtà potremmo, in fase di stampa, ottenere l’effetto inverso.

Alcuni programmi (anche Adobe Photoshop) hanno dei calibratori integrati, ma agisco via software e non sono particolarmente efficaci. Per ottenere il meglio bisogna acquistare un calibratore esterno, come ad esempio uno di quelli prodotti dalla Pantone.

Ve ne sono anche di piuttosto economici. Il modello base della Pantone, Pantone huey, costa intorno ai 100 euro. È in grado di calibrare qualsiasi tipo di monitor (LCD e tubo catodico) è consiste in un accessorio da posizionare sullo schermo tramite ventose e in grado di leggerlo e di profilarlo in maniera corretta. Il tutto è ovviamente supportato da un software di pratica gestione.

La calibrazione, inoltre, si perde nel tempo. È quindi bene verificarla di continuo. Per un uso professionale questa operazione dovrebbe essere eseguita almeno ogni mese o prima di cominciare un lavoro di una certa rilevanza.

Se si stanno semplicemente stampando le foto delle vacanze si può tranquillamente ripetere l’operazione a distanza di 3-6 mesi. Ciò dipende anche dalla qualità del monitor, quelli migliori hanno una costanza nel tempo notevolmente superiore.

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