Aiuto! C'è Bruno Vespa su Facebook! Anzi, no...

Aiuto! C'è Bruno Vespa su Facebook! Anzi, no...

Bruno Vespa ronza ormai da tempo intorno al Web carico di scetticismo e inquietudine per un mezzo che evidentemente fatica a conoscere e comprendere. Il giornalista televisivo non ha esitato a definire in più di una occasione il Web come un luogo di perdizione, un incredibile catalizzatore dei peggiori mali di questo mondo. Del resto, si teme sempre ciò che non si conosce e spesso se ne diventa anche vittime.

Qualche tempo fa, qualche burlone cybernetico ha pensato bene di confezionare un profilo di Facebook spacciandosi per Bruno Vespa. Il finto spazio di Vespa sul famoso social network ha attirato l’attenzione di numerosi utenti, che prontamente hanno aggiunto il telegiornalista tra i loro conoscenti del portale sociale. Dopo un po’ di tempo, l’aficionado del delitto di Cogne ha mangiato la foglia, complice il profilo (quello vero) di Mercedes Bresso e un articolo della Stampa di mercoledì 8 ottobre:

Dalle 18 e 28 minuti dello scorso sabato sera, quando il profilo ha iniziato a girare in rete, la presidente ha trovato 294 “amici” come Bruno Vespa, il giornalista si è messo in contatto ieri sera, politici del centrosinistra (immancabili alcuni lecchini), e molte persone normali.


Leggendo l’articolo, Vespa deve essere saltato sulla sua vetusta poltrona marchiata Rai. “Io con un profilo su Facebook?! Ma soprattutto, cos’è Facebook?” deve aver pensato il giornalista televisivo, che si è subito armato di legali e denuncia alla polizia postale, nonché di computer per mandare una fulminea lettera di smentita.

Dalla missiva di Bruno Vespa saltano all’occhio alcuni piccoli particolari, che testimoniano la scarsa dimestichezza del personaggio con il Web. La parola sulla bocca di tutti da più di un anno, si trasforma misteriosamente in due parole: “Face Book”, perché Vespa sa l’inglese e sa anche andare alla radice dei lessemi.
Grazie all’intervento del telegiornalista apprendiamo poi che su “Face Book” non si apre un profilo, ma un vero e proprio sito. Malcelate manie di grandezza anche sul Web?

Nonostante i timori di Vespa per la difficoltosa procedura per chiudere il suo profilo taroccato, Facebook ha già provveduto a rimuovere “il sito di Face Book” incriminato, riconsegnando l’identità al Vespa originario. Poteva essere una buona occasione per aprire un profilo autentico e avviare un confronto diretto con i telespettatori, ma evidentemente il telegiornalista preferisce la cara vecchia modalità broadcast, invadendo ogni sera il loro tinello di casa…

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