All’inizio di ottobre l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia ha organizzato e tenuto un convegno dall’ambizioso titolo: “Il futuro del giornalismo. Le notizie, le idee, gli italiani, la pubblicità”.
Il convengo, che io sappia il primo di questa portata su un tema così scottante come l’evoluzione della professione del giornalista e dello scenario editoriale e pubblicitario, ha visto la presenza di oltre 500 spettatori e, come si legge dal report ufficiale, ha dato occasione a numerosi rappresentanti del gotha del giornalismo italiano di esprimere il proprio punto di vista.
Non avendo avuto la possibilità di partecipare all’evento, non posso sapere con certezza se il mondo dell’informazione 2.0 sia stato coinvolto o, o fatto quanto meno argomento di discussione. Ho però due presentimenti: il primo è che, non essendoci traccia nel report di questi argomenti, evidentemente non hanno avuto grande spazio. Il secondo è che la ricerca scientifica che è stata commissionata dall’ODG e svolta da AstraRicerche contiene moltissimi spunti di interpretazione per comprendere il perché del successo della blogosfera e del giornalismo 2.0. Gli stessi spunti che, forse, ci fanno anche capire il perché della crisi dell’editoria “tradizionale”. In successivi post analizzeremo alcuni di questi temi.