Le previsioni sugli ambiti di maggior coinvolgimento dei dispositivi mobili nel breve periodo sembrano averci visto giusto. Ma cosa ci aspetta se spingiamo il naso un po’ oltre sulla linea del tempo? Personalmente sono d’accordo nel ritenere un ambito come quello dell’Augmented Reality di sicuro interesse, dove i device mobili saranno il naturale collante tra il mondo reale e le informazioni su di esso disponibili nella Rete.
[youtube]KgTwSXK_5dg[/youtube]
Il principio di funzionamento della Sekai Camera poggia sull’air tagging, grazie al quale si possono ricevere feedback visuali su quello che ci circonda, sotto forma di balloon informativi.
Il prodotto, della nipponica Tonchidot, trova nei geosocial network una fonte primaria di informazione. Foto, commenti, note o eventi che accadono intorno a noi: tutto può essere notificato grazie all’uso di alcuni semplici componenti hardware che già oggi troviamo in diversi dispositivi: GPS, connessione alla Rete, fotocamera ed eventualmente accelerometri.
Quello che veramente manca, forse, è una semantica dell’informazione presente su Internet, che permetta di effettuare una ricerca del tipo di informazioni da usare negli strati informativi che affiancheranno la nostra visione del mondo. Si, ci stiamo decisamente spingendo oltre a quello a cui oggi siamo abituati. Ma qualcuno ci sta lavorando.