Lycos Europa chiude i battenti

Dopo aver ricercato invano per mesi un valido compratore per i suo asset, Lycos Europa ha deciso di chiudere buona parte del proprio business legato al motore di ricerca, ai portali e al servizio di hosting. La società potrebbe licenziare 500 impiegati
Lycos Europa chiude i battenti
Dopo aver ricercato invano per mesi un valido compratore per i suo asset, Lycos Europa ha deciso di chiudere buona parte del proprio business legato al motore di ricerca, ai portali e al servizio di hosting. La società potrebbe licenziare 500 impiegati

Dopo mesi difficili in cerca di un valido compratore, sembra essere ormai giunta al capolinea l’esperienza di Lycos Europa. La società del motore di ricerca ha da poco comunicato l’intenzione di interrompere quanto prima le sue attività online nel vecchio continente, chiudendo i suoi portali e i servizi di hosting ancora attivi. Una scelta inevitabile, dettata dalla scarsa profittabilità della compagnia, e che dovrà essere approvata a metà dicembre dall’assemblea degli azionisti.

Stando alle prime indiscrezioni, il forte ridimensionamento previsto da Lycos Europa comporterà il licenziamento di circa 500 impiegati sui 700 che costituiscono l’intera forza lavoro della società. Un passaggio doloroso, ma apparentemente privo di valide alternative considerata l’impossibilità di vendere gli asset, come sperato in aprile, prima dell’avvento della fase calda della crisi economica. La conclusione delle attività di Lycos Europa porterà alla distribuzione di 50 milioni di Euro per gli azionisti a saldo delle attività finanziare.

La divisione europea in via di dismissione costituisce un soggetto autonomo rispetto a Lycos negli Stati Uniti. Controllata da Telefonica e Bertelsmann, la società Lycos Europa non è mai riuscita a consolidare il successo ottenuto verso la fine degli anni Novanta ritrovandosi presto, come la sua omologa statunitense, schiacciata dalla concorrenza dei grandi motori di ricerca. Una eccessiva frammentazione degli asset in Europa, con una sostanziale divisione tra le varie localizzazioni di Lycos tra le aree europee, non ha infine consentito una gestione ottimale della società, che ha così perso rapidamente terreno e considerazione da parte degli utenti.

Negli ultimi mesi, Lycos Europa aveva avviato una serie di indagini conoscitive allo scopo di vendere buona parte delle proprie attività, senza però ottenere proposte concrete o sufficientemente valide dal punto di vista economico e delle risorse. La presenza di un bilancio in passivo, con perdite nette intorno ai 17 milioni di Euro, non ha favorito la strategia di vendita di Lycos Europa che ha infine deciso di dismettere il suo portale e l’area legata all’hosting. La società è comunque intenzionata a vendere alcuni altri suoi asset legati ad alcuni domini, tra cui la versione danese e il comparto legato all’ecommerce.

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