Ormai è passato più di un anno da quando Intel ha iniziato a parlare del progetto Larrabee, una GPU costituita da un numero variabile di core, capace di eseguire codice x86.
I primi prototipi dovevano essere presentati entro la fine del 2008, mentre la produzione di massa sarebbe dovuta iniziare verso la fine del 2009.
I piani di Intel, nel frattempo, sono cambiati ed è prevedibile l’impiego della tecnologia produttiva a 32 nanometri, attesa per fine 2009/inizio 2010, per i primi esemplari funzionanti.
Al pari di ATI e nVidia, che nello stesso periodo avranno già presentato le loro nuove architetture video, anche Larrabee dovrebbe dunque essere compatibili con le prossime DirectX 11 che Microsoft integrerà in Windows 7, oltre alla certa compatibilità con le librerie Direct 3D e OpenGL.
Anche Apple ha manifestato interesse per la GPGPU di Intel, in quanto prevede di sfruttarla in abbinamento a Grand Central e OpenCL, due tecnologie che saranno integrate nel prossimo Mac OS 10.6, noto come Snow Leopard.
Come abbiamo già accennato in un precedente articolo, Larrabee si distingue dalle soluzioni ATI e nVidia, per la piena compatibilità x86.
Ciò significa una maggiore facilità nella programmazione delle applicazioni, in quanto non sarà necessario sfruttare tool specifici per tradurre le istruzioni in un linguaggio compatibile con l’architettura della GPU.