I miei problemi di salute sono più complessi del previsto, fino a giugno sarò lontano da Apple. Non ha usato mezzo termini Steve Jobs nella sua lettera inviata agli impiegati della società di Cupertino per comunicare la decisione di prendersi un periodo di pausa, di circa sei mesi, per problemi di salute dalle sue mansioni di CEO. L’annuncio giunge a pochi giorni da una precedente lettera, indirizzata alla community Apple, in cui Jobs aveva giustificato la propria assenza dal Macworld per uno scompenso ormonale. La nuova comunicazione del CEO di Cupertino sembra, però, prospettare problemi di salute più gravi per i quali occorrerà più tempo.
Scrive Steve Jobs nella sua lettera: «Sono certo che ognuno di voi abbia avuto modo di vedere la mia lettera della scorsa settimana nella quale condividevo qualcosa di molto personale con la community Apple. Sfortunatamente, le curiosità sul mio stato di salute continuano a essere una distrazione non solo per me e la famiglia, ma anche per tutti gli altri di Apple. Inoltre, durante la scorsa settimana ho scoperto che i miei problemi legati alla salute sono più complessi di quanto avessi inizialmente immaginato. Allo scopo di sottrarmi alla ribalta e di concentrarmi sulla mia salute, nonché di consentire a ogni membro di Apple di concentrarsi per realizzare nuovi straordinari prodotti, ho deciso di prendermi una pausa per motivi di salute fino alla fine di giugno».
Il CEO di Apple conclude poi fornendo alcune informazioni sui destini della società durante la sua assenza: «Ho chiesto a Tim Cook di prendere la responsabilità dell’amministrazione giornaliera di Apple, e so che lui e il resto dei manager faranno un ottimo lavoro. Come CEO, intendo rimanere coinvolto nelle principali decisioni strategiche anche mentre sarò via. Il nostro consiglio di amministrazione condivide pienamente questo piano. Non vedo l’ora di potervi rivedere tutti questa estate».
Dopo numerosi mesi di incertezze, indiscrezioni e velate smentite, ora Steve Jobs sembra aver definitivamente intrapreso la strada della trasparenza sulle sue condizioni di salute per nuocere il meno possibile ad Apple. Una assenza di sei mesi dalla società potrebbe costituire il preludio per un progressivo abbandono della mansione di CEO, come ipotizzato a più riprese da numerosi analisti. La vita personale di Jobs fatalmente continua a fondersi e influenzare l’esistenza di Apple a dimostrazione di quanto una eccessiva personalizzazione possa talvolta nuocere, specialmente nel lungo periodo.
Lontano da Apple e dai principali impegni di lavoro, Steve Jobs cercherà di risolvere o attenuare in maniera più incisiva i problemi di salute che non hanno smesso di provare il suo fisico nel corso degli ultimi mesi. L’assenza del CEO per circa un semestre da Cupertino sarà un buon banco di prova per la società della mela, chiamata a dimostrarsi autonoma e in via di emancipazione dalla figura carismatica del suo amministratore delegato. Un passaggio obbligato e necessario, specie in vista di un potenziale ridimensionamento del ruolo di Jobs all’interno della compagnia californiana.
La prestazione in borsa del titolo azionario conferma quanto la società di Cupertino e il suo CEO costituiscano ancora due facce di una medesima medaglia. A pochi minuti dalla diffusione della lettera di Steve Jobs, il titolo Apple ha perso più del 10% del suo valore con un calo netto e repentino. Il titolo ha poi risalito la china, attestandosi infine a -2,71%, con ogni azione scambiata al valore di 85,33 dollari, per poi toccare quota -6% nel corso degli after hours.