La progressiva diffusione di dispositivi predisposti per la registrazione e riproduzione di contenuti in alta definizione (smartphone, fotocamere, videocamere, lettori multimediali, ecc.) richiede sempre più spazio di archiviazione.
Lo standard maggiormente diffuso è l’SDHC (Secure Digital High Capacity) che prevede tagli fino a 32 GB con velocità massima di trasferimento pari a 6 MB/s per le memorie di Classe 6.
Al CES di Las Vegas, la SD Association ha presentato il nuovo standard SDXC (Secure Digital eXtended Capacity) che incrementa la capacità di memorizzazione da 32 GB a 2 TB.
Anche il transfer rate sarà incrementato, partendo dall’iniziale valore di 104 MB/s per arrivare successivamente a 300 MB/s, un valore addirittura superiore a quello degli attuali SSD.
Per fare un esempio del miglioramento in termini di capacità e velocità, una scheda SDXC da 2 TB può immagazzinare circa 100 film HD in un tempo di circa un minuto a film.
Le schede SDXC devono ancora essere commercializzate, ma se le prestazioni saranno confermate, questo nuovo standard potrebbe seriamente ostacolare la diffusione dei supporti ottici Blu-ray.
Proprio Toshiba, azienda perdente della guerra dei formati con il suo HD-DVD, ha deciso di investire nella distribuzione di film su schede di memoria SD. Le prime major cinematografiche che hanno aderito all’iniziativa sono Warner Home Video e Paramount Home Entertainment.