La crisi economica mondiale iniziata nel 2008 continuerà anche nel 2009 e colpirà tutti i settori, compreso quello IT.
Per ridurre le probabili perdite, AMD e Seagate hanno annunciato licenziamenti e riduzione degli stipendi per tutti i dipendenti, comprese le posizioni dirigenziali.
AMD, in particolare, dopo aver effettuato lo scorso anno due tagli di personale per un totale di 2200 dipendenti, si appresta a licenziare altre 1100 persone.
Verrà ridimensionato solo l’organico di AMD, non quello della nuova società The Foundry Company che si occuperà della realizzazione dei chip.
Taglio temporaneo dello stipendio pari al 25% anche per il CEO Dirk Meyer; per gli altri dipendenti i tagli variano dal 5% al 15% negli Stati Uniti e in Canada. Fuori dal Nord America, invece, le riduzioni saranno su base volontaria, in accordo con le diverse norme sul lavoro, variabili da stato a stato.
Per Seagate, il piano di ristrutturazione prevede un taglio del 6% della forza lavoro, cioè circa 3000 dipendenti, mentre il nuovo CEO Stephen J. Luczo, che ha sostituito William D. Watkins, subirà una riduzione di stipendio pari al 25%.
Ciò consentirà di risparmiare circa 80 milioni di dollari all’anno e, al termine della ristrutturazione prevista nel mese di marzo, circa 130 milioni di dollari.