È questo il giorno di Barack Obama. L’insediamento alla Casa Bianca è un evento sempre e comunque, ma la sensazione che questo sia un giorno speciale matura fin da quando il senatore dell’Illinois ha fatto capire di voler fare sul serio nella propria corsa verso la sala ovale. Oggi il neoeletto Presidente sarà per la prima volta veramente al centro dell’attenzione dall’alto del suo ruolo, ed in questo contesto la tecnologia non ha potuto negare una copertura mediatica senza precedenti. Il web, soprattutto, farà la parte del leone. Perchè è soprattutto il Web ad aver scommesso fin dall’inizio su un senatore che ha ricambiato la fiducia traendo dalla rete gran parte delle proprie risorse.
Microsoft ha dimostrato di voler subito cogliere al balzo l’occasione ed ha siglato un colpo interessante: la cerimonia sarà infatti trasmessa in streaming tramite l’apposito sito web pic2009.org dove PIC sta per Presidential Inaugural Committee. Il tutto con tecnologia Microsoft. Dopo l’evento olimpico del 2008, dunque, Redmond si assicura un altro evento planetario di tutta importanza, evento per seguire il quale sarà necessario dotarsi di plugin Silverlight al fianco del già diffusissimo Flash. Un evento dopo l’altro Microsoft conta così di chiudere il gap rispetto al rivale Adobe, proponendo la propria tecnologia per il futuro delle “rich internet application”.
L’uso di Silverlight non si ferma a questo stadio, però. La CNN, infatti, fruirà dell’intrigante PhotoSynth per creare una realtà tridimensionale attorno ai primi passi del 44esimo Presidente degli Stati Uniti. L’appello è rivolto in questo caso a tutti coloro i quali potranno partecipare dal vivo all’evento: la richiesta è quella di scattare 3 foto da medesima posizione e con diversi gradi di zoom. Lo scatto andrà quindi inviato alla CNN via mail. Il tutto sarà inglobato organicamente nella “fotosintesi” prodotta da Microsoft sull’apposita pagina predisposta.
La vicinanza tra Microsoft e la Presidenza Obama non deve stupire. Nei mesi antecedenti l’elezione il nome Google è stato più volte affiancato a quello di Barack Obama ed Eric Schmidt ne ha anche pubblicamente appoggiata la candidatura, così che a livello simbolico Mountain View sembrava voler avere una posizione privilegiata nella campagna dell’allora senatore. I dati, però, dimostrano che anche Microsoft aveva scommesso senza esitazione sul cavallo vincente: secondo quanto rivelato da opensecrets.org e raccolto da SeattlePI, infatti, Microsoft avrebbe destinato ai Democratici 2.124.186 dollari contro i soli 844.586 destinati ai Repubblicani. 71% agli uni, 29% agli altri. Trattasi di un’esposizione rara per il gruppo, ma evidentemente proficua: fin dal giorno dell’insediamento il gruppo sembra ne stia già raccogliendo i frutti.
La presenza di Google al fianco di Obama è comunque garantita grazie a YouTube. L’apposito canale ChangeDotGov sarà la testimonianza che ricorderà l’intero evento dopo che lo streaming avrà esaurito la propria efficacia “live”.