Due giorni di interventi, incontri e relazioni per fare luce sull’enigmatico rapporto tra le nuove generazioni e la rete, mettendone in luce le potenzialità e focalizzando l’attenzione sulle insidie nascoste tra le pagine dei browser.
Questo è l’obiettivo di “Chiesa in rete 2.0“, convegno promosso dall’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana che ha preso il via questa mattina a Roma.
Tra le tematiche trattate, presentate nei giorni scorsi dal portavoce don Domenico Pompili (nella foto qui sopra), il crescente fenomeno battezzato networked individualism dal sociologo spagnolo Castells, che rischia di mettere in crisi l’identità personale e cristiana dei più giovani.
Ovviamente, tra i servizi di social networking che verranno presi in esame, non mancherà Facebook.
Sempre in tema di Chiesa e Web 2.0, venerdì 23 gennaio verrà presentato nel dettaglio il progetto che ha portato il Vaticano all’apertura di un canale su YouTube, attraverso cui diffondere in tutto il mondo i messaggi del pontefice.