Il periodo non è certamente dei migliori con la crisi economica che si fa sentire in tutti i settori dell’economica mondiale. Il settore IT non è certamente escluso e chi ne fa maggiormente le spese sono quei provider o aziende che già da prima vivevano in uno stato di “forte difficoltà”.
E’ purtroppo ora il turno di Tiscali, che come sappiamo sta vivendo nell’incertezza sul suo futuro oramai già da mesi, ad annunciare un piano di ristrutturazione che vedrà un riduzione del personale di 250 unità sulle circa 800-900 attualmente presenti nella filiale italiana.
Tiscali specifica che non si tratta di veri licenziamenti ma di allontanamenti volontari incentivati, ma la sostanza è la stessa. In questo modo il provider italiano andrebbe a risparmiare oltre 40 milioni di euro all’anno.
C’è poi da considerare l’aspetto che Tiscali è come sappiamo, sul mercato da parecchi mesi e questo licenziamento di massa potrebbe essere un segnale che l’azienda vuole prepararsi alla sua vendita nei migliori dei modi senza presentare al futuro compratore personale e costi in eccesso.
Nel frattempo, Tiscali ha perso moltissimo in borsa, un segnale forse che questa situazione non è un segno di un buon stato di salute sopratutto in vista di un futuro ancora molto incerto.
Per chi volesse approfondire la questione sul sito di Tiscali è disponibile il comunicato stampa completo.