L’aria di crisi arriva fino a Redmond e non risparmia il colosso dell’informatica: Microsoft ha annunciato un taglio progressivo di 5.000 posti, corrispondenti a circa il 5% della sua forza lavoro. È un taglio record per l’azienda guidata da Ballmer, abituata a licenziamenti limitati anche durante le numerose acquisizioni operate nei quasi 34 anni di attività.
L’annuncio è stato dato da Steve Ballmer in persona in un memo recapitato agli impiegati. Nel comunicato il CEO dell’azienda spiega come la riduzione dei costi di circa 600 milioni di dollari operata nel 2008 non sia stata sufficiente a bilanciare il calo delle vendite di computer nello stesso anno.
Dei 5.000 licenziamenti previsti, 1.400 saranno esecutivi già da giovedì prossimo, mentre gli altri seguiranno nel corso del 2009 e dei primi mesi del 2010.
Ballmer ha rassicurato gli investitori sulla situazione, e ha annunciato che Microsoft non smetterà di assumere. Sono previsti dalle 2.000 alle 3.000 assunzioni legate ad alcuni settori chiave. Rassicurazioni che però non hanno salvato Microsoft dal giudizio della borsa: il titolo ha infatti impiegato poche ore per perdere l’8% della sua quotazione.