Pressata da una concorrenza sempre più serrata e, per contro, da un meccanismo antitrust sempre più severo, Microsoft è dovuta tornare ad accelerare sui browser per non perdere il terreno conquistato dopo la sconfitta di Netscape. Un nuovo passo sulla via del rilancio è rappresentato dall’odierna Release Candidate 1 di Internet Explorer 8, ennesimo tassello verso il completamento della nuova versione del leader tra i browser sul mercato.
14.1 Mb di download ed IE8, anche in lingua italiana, è pronto all’installazione (richiede riavvio). La sensazione immediata è quella per cui Microsoft abbia fatto un buon lavoro, introducendo alcune novità ma soprattutto migliorando in modo sostanziale le risposte del browser alle necessità dell’utente. Segnala nella fattispecie il blog TechNet di Microsoft Italia: «un aumento generale delle performance del browser sia durante il caricamento, sia nell’utilizzo delle applicazioni AJAX e dei JavaScript; l’ottimizzazione del motore di rendering per essere compliant agli standard web, ad esempio CSS 2.1 ma anche WAI-ARIA, Ecma Script 3.1 e HTML 5 Draft DOM Storage».
Ad oggi il browser è considerato come completo e la Release Candidate rappresenta una manovra preventiva per ricevere gli ultimi feedback prima della release ufficiale.
Tre gli interventi principali effettuati dai tecnici Microsoft e notificati dall’IEBlog:
- Affidabilità, performance e compatibilità: «abbiamo studiato il feedback della telemetria del browser […] ed abbiamo risolto vari problemi»;
- Sicurezza: «abbiamo lavorato in modo serrato […] per attivare una protezione contro il clickjacking. […] Abbiamo inoltre effettuato alcuni cambiamenti alla modalità InPrivate basandoci sui feedback di utenti e partner»
- Esperienza utente: «alcuni cambiamenti si basano sul feedback. Un esempio è nell’aggiunta di spazi tra ai favoriti»
Il messaggio portato online da Dean Hachamovitch, General Manager Microsoft impegnato sul progetto IE8, sottolinea il forte impegno del gruppo a migliorare quegli stessi elementi che la community dei tester ha segnalato come cruciali. Ed in tal senso velocità, semplicità ed accessibilità sembrano essere stati i mantra a cui l’utenza s’è dimostrata maggiormente sensibile. Tra gli aspetti più particolari notificati da Microsoft v’è l’approccio a JavaScript: secondo le ricerche del gruppo, infatti, almeno sui 25 siti più visitati con IE JavaScript incide solo per il 20% sulla velocità di caricamento. Per questo motivo il team ha deciso non tanto di puntare sull’ottimizzazione generale del rapporto con JavaScript, quanto piuttosto sull’ottimizzazione del rapporto con questi specifici 25 siti. Un approccio probabilmente farraginoso, ma un approccio sicuramente pragmatico, volto al raggiungimento del risultato in termini di utilità soprattutto per l’utenza.
Il confronto con gli altri browser è questione individuale, in base all’uso ed alle abitudini della navigazione quotidiana di ogni singolo utente. La battaglia di mercato, invece, è una dinamica destinata a svilupparsi nel lungo periodo: per Microsoft la sfida è nella necessità di ribaltare il trend discendente che vede Chrome, Firefox e Safari erodere progressivamente quote di mercato a quello che a tutti gli effetti rimane sempre e comunque il browser più utilizzato.