È una sciocchezza, ammettiamolo, ma potrebbe essere il sintomo di una rivoluzione più grande che avviene dietro le luci e i proclami delle presentazioni di Cupertino.
Sulla confezione del nuovissimo iLife ’09, nel minimalista elenco delle applicazioni contenute, c’è un grande assente: nientemeno che iDVD.
Fin dal suo esordio, la suite di applicazioni per la multimedialità su Mac è sempre stata costituita da iPhoto, iMovie, iDVD e iTunes. Nel corso del tempo, e col mutare delle esigenze degli utenti, si sono aggiunti Garageband e iWeb, ma una svista del genere appare sospetta, specialmente per una società maniacalmente attenta ai particolari come Apple.
La prova che non si tratti di una dimenticanza la si ha dando un’occhiata alla pagina dedicata ad iLife ’09. Anche lì, tra immagini evocative e intriganti descrizioni, vengono elencate tutte le principali novità introdotte al Macworld, ma in nessun trafiletto compare il reietto iDVD. Probabilmente, Apple vuole dare priorità alle applicazioni più innovative e originali; sotto questo aspetto, il riconoscimento facciale di iPhoto o la stabilizzazione automatica di iMovie rappresentano certamente lo stato dell’arte tecnologico.
Tuttavia, la sensazione è che Apple consideri il DVD un prodotto superato, figlio di un’altra epoca che non ci appartiene più. Il futuro, almeno nella visione di Cupertino, porta lo streaming senza fili dei contenuti in tutta la casa, il download dei film e delle canzoni da iTunes Store. E chissà che il cauto ritardo nell’adottare il Blueray non sia un’ulteriore conferma che la strada intrapresa da Apple sia esattamente questa.