Mamma Rai si sdoppia in Rete

La Rai ha presentato i due nuovi portali che dovranno rappresentare la doppia anima della tv di Stato sul Web: Rai.it e Rai.tv non sono solo un remake del passato, ma sono le pietre angolari su cui la Rai intende costruire il futuro dell'azienda
Mamma Rai si sdoppia in Rete
La Rai ha presentato i due nuovi portali che dovranno rappresentare la doppia anima della tv di Stato sul Web: Rai.it e Rai.tv non sono solo un remake del passato, ma sono le pietre angolari su cui la Rai intende costruire il futuro dell'azienda

Per utenti abbonati e non, per utenti in prima fila e non, la Rai ha presentato i due nuovi portali con cui conta di migliorare l’esperienza di fruizione online per la propria utenza. La Rai dispone di uno dei maggiori bacini di testimonianze dal passato in un paese che ha sempre avuto nella televisione pubblica il proprio ombelico. Nell’era dei nuovi media, della concorrenza e della lottizzazione di ritorno, la Rai ha però dovuto pagare dazio divenendo più un ostacolo che non un volano all’informazione ed all’intrattenimento televisivo nazionali. La divisione operativa sulla Rete è una delle parti più attive dell’azienda e nelle ultime ore ha presentato due nuovi siti Web: il nuovo Rai.it ed il nuovo Rai.tv.

Stando agli annunci si tratta non solo di un piccolo restauro, ma di una più radicale svolta evolutiva: «La Rai cambia e lo fa online: da broadcaster a vero e proprio fornitore di contenuti e servizi personalizzabili, multipiattaforma e multicanale. Una svolta segnata oggi dal debutto dei nuovi portali Rai.it e Rai.tv, più completi, veloci e con un look & feel dinamico e accattivante, da navigare e da modellare a piacimento». Un miliardo di pagine viste nel 2008 hanno evidentemente incoraggiato la Rai ad investire, intravedendo nella Rete una opportunità oltre che un ambito in cui investire a forza in ossequio al Contratto di Servizio con lo Stato.

Così la Rai ha presentato i due nuovi siti Web:

Rai.it, contenuti su misura: « Le trasformazioni sono evidenti già dalla nuova home page di Rai.it, ora riprogettabile da ciascun utente nei contenuti e nella forma. Il nuovo portale, infatti, offre la possibilità di scegliere i contenuti da visualizzare (oltre 14 box tematici tra cui news, sport, viaggi, fiction, tv, ecc.), il loro posizionamento nella pagina e gli aggiornamenti tematici con i feed rss. Personalizzabili anche i colori della grafica di sfondo del nuovo layout, che mette in evidenza in modo più immediato tutti gli elementi multimediali disponibili (dirette tv e canali web, live radio, contenuti on demand, vodcast e podcast)».

Il nuovo Rai.it

Rai.tv, 22 canali, dirette su 14 canali Rai: «Con 22 canali, qualità video raddoppiata e tempi di ricerca dei contenuti sempre più brevi, il nuovo Rai.tv accelera il passo della tv su web. A confermarlo i suoi numeri: tra i canali live, 7 televisivi (Rai Uno, Rai Due, Rai Tre, Rainews24, Rai Sport Più, Rai Storia e Rai Edu1), 7 radiofonici (Radio1, Radio2, Radio3, Gr Parlamento, Isoradio, Filodiffusioni – musica leggera e classica) e 8 canali web. Alle dirette si aggiungono più di 500 programmi disponibili on demand dopo la messa in onda, 60 programmi in podcast audio e video, una ricca selezione di contenuti di archivio Rai, per arrivare ad un totale di oltre 61.000 multimedia, esclusi gli User Generated Content».

Figura X. Il nuovo Rai.tv

Il nuovo Rai.tv

Secondo il Direttore Generale Claudio Petruccioli il nuovo progetto «non è un punto d’arrivo ma diventa un condizionamento per ciò che accadrà in futuro». Per questo motivo il comunicato diramato si conclude con una roadmap dei lavori futuri: «Il nuovo portale consente agli utenti di creare una versione personalizzata di Rai.tv, con le segnalazioni dei contenuti multimediali più visti e dei più votati. È la prima tappa di un percorso più ampio, che prevede tra un mese la messa on line di MyRai.tv, un’area in cui ciascuno potrà creare le proprie playlist audio e video. Seguiranno nei mesi successivi la sperimentazione dell’alta definizione web, il restyling strutturale dei portali di rete, la creazione di una video community e di un portale dedicato alle piattaforme mobile»

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