In una mossa per certi versi sorprendente, ma anche immediatamente meritevole di plauso da parte di quanti ne hanno commentata a caldo l’annuncio, Skype ha messo a disposizione di produttori terzi, hardware e software, il proprio codec audio SILK. SILK è la novità più evidente della nuova versione di Skype, ed i produttori ne hanno esaltate fin da subito le capacità rendendo evidente come tutto il resto sia soltanto un corollario, mentre il codec rappresenta il reale cuore pulsante della release 4 del client: l’utilizzo su entrambi i poli della conversazione migliorerebbe in modo sostanziale la qualità della stessa.
L’annuncio ufficiale di Skype è avvenuto a San Francisco in occasione dell’eComm da parte del General Manager Jonathan Christensen. Semplicemente, Christensen ha tolto i veli a SILK e ne ha annunciata la libera disponibilità, aperta e gratuita. Una prima documentazione (pdf) è stata portata online per descrivere le caratteristiche del codec stesso, andando così oltre gli scarni annunci entusiastici che avevano accompagnato la release di Skype 4.0. Il documento, in particolare, dispone di grafici che mettono a confronto SILK con altri codec quali AMR-WB e Speex: in ogni condizione la tecnologia Skype si sarebbe rivelata migliore.
Il General Manager Skype ha inoltre spiegato quali siano state le linee guida che hanno portato allo sviluppo del sistema:
- aumento della qualità, tanto che la conversazione tra i due interlocutori possa apparire come se tenuta in uno stesso locale fisico;
- controllo in tempo reale della banda effettiva, così che il sistema si adatti nel caso in cui dovessero degradare le condizioni del network di collegamento;
- bilanciamento delle ottimizzazioni di voce, musica e rumore di fondo
- mettere a disposizione una soluzione valida per una migliore esperienza audio
«Offrendolo a titolo gratuito, eliminiamo uno dei più grandi ostacoli all’adozione dell’audio wideband: il costo». Alla luce della chiusura da sempre rivendicata da Skype, la mossa può apparire a prima vista controproducente, in quanto mette a disposizione una tecnologia studiata per anni e che ora non potrà rappresentare un valore aggiunto del client. Al tempo stesso, però, Skype sa di rappresentare ormai uno standard de facto e, spingendo le soluzioni e l’adozione del VoIP, potrà raccogliere probabilmente più risultati che non chiudendosi a riccio sulle proprie tecnologie.
Per ottenere il Software Developer Kit è sufficiente inviare una mail e spiegare le finalità con cui SILK verrà utilizzato secondo i propri progetti. Un piccolo passo per Skype, forse, ma un grande passo per le comunicazioni audio in rete. O viceversa.