La crisi economica mondiale non sembra risparmiare neanche le aziende che fin dalla loro nascita hanno sempre avuto una crescita economica notevole. Tra queste c’è sicuramente Microsoft, infatti, dopo i licenziamenti per la prima volta in 23 anni i profitti Microsoft sono in calo. Pochi giorni fa la società ha pubblicato i risultati fiscali del primo quarto dell’anno, i profitti sarebbero del 32%, cioè 2,98 miliardi di dollari, contro i 4,39 miliardi dell’anno precedente. Una cosa del genere non accadeva dal 1986.
I ricavi sono calati in modo considerevole, circa il 6%, 13,65 miliardi contro i 14,45 dell’anno passato. Le cose non sembrano andare bene per il colosso di Redmond e, secondo il CFO Christopher P. Liddell, la situazione non è destinata a migliorare. Questo calo è sicuramente dato dalla crisi generale dell’hardware PC. Ultimamente Microsoft, in effetti, ha visto diminuire le sue quote di mercato, per esempio nel campo dei sistemi operativi.
Il tanto bistrattato Vista e le crescenti vendite di sistemi Apple hanno contribuito a far migrare gli utenti verso piattaforme alternative. Inoltre, bisogna considerare anche un altro cambiamento che ultimamente c’è stato nel mondo dei personal computer, cioè le sempre maggiori vendite di sistemi netbook. Su questi sistemi infatti i profitti sono più bassi. Mentre la casa di Redmond naviga in cattive acque, la società di Steve Jobs procede invece a gonfie vele.
La situazione per Microsoft non è delle migliori, nei prossimi mesi l’uscita dei nuovi prodotti (tra tutti Windows 7) potrebbe permettere alla casa di Redmond di risollevare la propria situazione.