Tempo di aggiornamenti per Leopard, il sistema operativo sviluppato da Apple. Atteso ormai da alcune settimane, e anticipato dagli immancabili rumors online, l’update porta Mac OsX dalla versione 10.5.6 alla nuova edizione 10.5.7. L’aggiornamento consente di risolvere alcuni problemi di compatibilità e introduce numerose migliorie per quanto concerne la sicurezza dei sistemi.
L’update da poco rilasciato rimuove un bug riscontrato nella Rubrica Indirizzi che non consentiva una corretta sincronizzazione dei dati sugli iPhone e su altri dispositivi. Le soluzioni per la connettività di AirPort subiscono alcune modifiche tese a migliorare la gestione dei network wireless di grandi dimensioni sui Mac equipaggiati con processori Intel. Anche il sistema di amministrazione è stato modificato per risolvere un problema legato alle stampanti che utilizzano il Generic PPD e per migliorare la sincronizzazione della cartella Home.
L’aggiornamento distribuito da Apple risolve poi una serie di bug riscontrati nell’applicativo di messaggistica istantanea iChat: impostando l’opzione “invisibile” attraverso un AppleScript non viene più terminata la connessione alle chat e il copia/incolla di un testo da Microsoft Office non causa più l’inserimento di un’immagine al posto del testo vero e proprio nella propria casella di chat. Numerose migliorie sono state poi apportate al supporto per la grafica, rivelatosi negli ultimi mesi carente sul fronte di alcune schede video ATI. Le modifiche migliorano l’esperienza d’uso dei videogiochi e la gestione di iChat, Cover Flow, Aperture e iTunes.
Il nuovo Mac OsX 10.5.7 introduce poi una serie di aggiornamenti per Mail, il client di posta elettronica di Leopard. Le patch migliorano le performance dell’applicativo e risolvono alcuni problemi legati alle estensioni dei file allegati, ai file PDF ed eliminano un bug che in alcune circostanze poteva portare a una chiusura inaspettata del programma. Novità importanti anche per MobileMe, il sistema cloud offerto ai clienti Apple in abbonamento: contatti, calendario e segnalibri registrati su Mac vengono ora sincronizzati automaticamente con il servizio cloud entro un minuto dalla loro modifica sul computer, su un altro dispositivo o direttamente online.
L’update introduce alcune innovazioni per migliorare le performance delle connessioni TCP e introduce un supporto più ampio per i server attraverso ssh Terminal. Migliorata anche la compatibilità con numerose stampanti USB prodotte da Canon e Brother. Sul fronte della funzione Controlli Censura sono stati apportati alcuni aggiornamenti per migliorare la gestione del tempo limite per l’utilizzo dei Mac e per risolvere alcuni problemi di compatibilità con iTunes e con le funzioni drag and drop di Safari, che a sua volta subisce un aggiornamento per migliorare la compatibilità con i proxy server.
Infine, oltre a una serie di aggiornamenti minori, l’ultimo update rilasciato da Apple apporta alcune importanti modifiche a Time Machine, l’applicativo concepito per semplificare la gestione dei backup. Le patch risolvono un malfunzionamento che portava il software a non riconoscere talvolta i volumi sui quali sono presenti i backup e ne migliora la compatibilità con Time Capsule.
La nuova versione di Mac OsX porta con sé anche il Security Update 2009-002 (disponibile anche per Tiger), il secondo grande aggiornamento sul fronte della sicurezza per l’anno in corso. Il pacchetto contiene oltre 40 patch tese a risolvere altrettanti malfunzionamenti potenzialmente pericolosi per la sicurezza e la stabilità del sistema. L’update apporta tre modifiche per Apache e la gestione dei protocolli FTP e HTTP che avrebbero potuto portare rispettivamente a fenomeni di cross-site scripting attraverso un proxy e a una response injection in seguito alla gestione di alcuni particolari file.
L’aggiornamento risolve poi alcuni bug che avrebbero potuto portare all’esecuzione di codice malevolo da parte di un utente malintenzionato attraverso ATS, CFNetwork, CoreGraphics, Cscope, Help Viewer, Kerberos, QuickDraw Manager, Spotlight e X11. Il Security Update rimuove poi una serie di bug nella gestione delle immagini disco che, attraverso l’utilizzo di particolari immagini appositamente modificate, avrebbero potuto portare alla chiusura inaspettata di alcune applicazioni e nei casi peggiori all’esecuzione di codice arbitrario.
Una patch corregge poi il plug-in per Flash Player, portando il famoso applicativo per la grafica vettoriale di Adobe alla più sicura versione 10.0.22.87. Una modifica al Kernel scongiura la possibilità di ottenere una serie di privilegi sul sistema in locale da parte di un utente, condizione che avrebbe potuto portare alla chiusura inaspettata degli applicativi e all’esecuzione di codice non autorizzato con privilegi sul Kernel. Infine, l’update pone rimedio a una serie di vulnerabilità riscontrate in PHP 5.2.6, aggiornando la soluzione software alla versione 5.2.8, e in Ruby che viene portato alla versione 1.8.6-p287.
Contestualmente all’aggiornamento per Leopard, Apple ha anche rilasciato una serie di patch di sicurezza per il suo browser Safari sia per la versione stabile 3 che per la beta della quarta edizione. Safari giunge così alla versione 3.2.3 nella quale viene risolto un bug legato a libxml, che avrebbe potuto portare all’esecuzione di codice non autorizzato durante l’apertura di alcuni siti web appositamente creati per tale scopo, una falla nella gestione dei feed e un problema legato a WebKit e alla gestione di oggetti SVGList. L’aggiornamento per la beta di Safari 4 apporta le medesime modifiche previste per la precedente versione del browser targato Cupertino.
Come avviene sempre in questi casi, Apple consiglia di procedere quanto prima all’aggiornamento dei propri Mac con le versioni aggiornate di Leopard o Tiger. L’update può essere eseguito direttamente da computer avviando l’applicazione "Aggiornamento Software", che identifica automaticamente la corretta edizione da scaricare, oppure attraverso il sito web della mela, avendo cura di selezionare la corretta versione per il proprio sistema operativo. I numerosi aggiornamenti apportati a Mac OsX e ai suoi principali applicativi giungono a circa cinque mesi di distanza dall’ultimo grande update rilasciato da Apple e a tre mesi dalla distribuzione delle ultime patch di sicurezza.