Hewlett Packard ha volontariamente richiamato alla casa madre 70 mila batterie aventi possibili pericolose disfunzioni tali da mettere a rischio l’incolumità delle strutture e delle persone vicine agli strumenti alimentati. Trattasi non certo del caso più clamoroso (in passato son già stati notificati richiami da miliardi di unità), ma trattasi comunque della riproposizione di un problema che torna cadenzialmente e che rappresenta uno dei principali problemi di sicurezza legati all’information technology.
Il rischio più diffuso legato alle batterie (per notebook, telefonini ed altri device) è quello di un surriscaldamento che può portare ad esplosioni o a principi di incendio. Coinvolti da situazioni similari gruppi quali Sony ed Apple, con varie situazioni di grave entità già registrate in passato e tali da consigliare manovre preventive al fine di evitare denunce o class action di grave danno potenziale. Nel caso specifico dovranno porre dovuta attenzione ai dispositivi in uso i proprietari di:
- HP Pavilion
dv2000, dv2500, dv2700, dv6000, dv6500, dv6700, dv9000, dv9500, dv9700 - Compaq Presario
A900, C700, F700, V3000, V3500, V3700, V6000, V6500, V6700 - HP
G6000, G7000 - HP Compaq
6720s
Il rischio per gli acquirenti italiani è estremamente limitato: le batterie incriminate (vendute unitamente ai laptop, ma anche singolarmente come unità separate) sono state infatti distribuite soltanto tramite commercializzazione retail negli Stati Uniti, ma l’acquisto è stato possibile in passato anche tramite i negozi online HP.com ed hpshopping.com. Trattasi di batterie in distribuzione tra l’Agosto del 2007 ed il Marzo del 2008. Ogni dettaglio utile alla verifica del dispositivo in uso ed eventualmente all’invio della batteria per la sostituzione gratuita è disponibile sull’apposita pagina di servizio sul sito Hewlett Packard.