Trasformare le email, le chat, la condivisione di fotografie, video e documenti in un unico flusso aggiornato istantaneamente. È questo l’ambizioso obiettivo di Wave, il nuovo sistema concepito dagli sviluppatori di Google per portare la comunicazione online verso una nuova frontiera. Da poco presentato in anteprima, il progetto è già realtà ed entro fine anno sarà messo a disposizione degli utenti della Rete, desiderosi di sperimentare la nuova onda di Mountain View.
In Wave tutto inizia con il semplice invio di un messaggio come in un normale sistema per la posta elettronica. I destinatari della missiva possono poi interagire inviando in tempo reale le loro risposte arricchite con immagini, filmati, documenti e gadget. Da semplice scambio di messaggi email, la sessione si trasforma in un vero e proprio flusso di informazioni scambiate istantaneamente tra gli utenti online e in maniera asincrona per i partecipanti che non possono essere costantemente online. Il passaggio tra le due modalità viene gestito automaticamente dalla piattaforma, che provvede a confezionare ogni “onda” a seconda delle esigenze degli utenti.
«In Google Wave puoi creare un’onda e aggiungere nuovi partecipanti. Tutti sulla tua onda possono utilizzare e formattare i messaggi di testo, utilizzare foto, gadget e anche i feed da altre risorse trovate sul Web. Possono inserire una risposta o editare direttamente l’onda. [Wave] offre una funzione per l’editing istantaneo dei testi, che ti consente di vedere sul tuo schermo ciò che i tuoi amici stanno scrivendo in un preciso momento nella tua onda. Ciò significa che Google Wave è perfetto sia per i messaggi istantanei che per i contenuti statici: rende possibili sia la collaborazione che la comunicazione» scrivono i responsabili dell’iniziativa sul blog ufficiale di Google.
Il principio di funzionamento di Google Wave è molto semplice, ma implica naturalmente un grande lavoro dietro le quinte per gestire e mantenere organizzati i contenuti prodotti e condivisi dagli utenti sulla piattaforma. Riassumendo molto, ecco un sempio: John può inviare un messaggio simile a una email al suo amico Joe, che a sua volta può rispondere trasformando la mail in una chat nella quale condividere le foto di un evento recente o alcuni importanti documenti di Google Docs da controllare. Lo scambio tra i due può avvenire in maniera simultanea se entrambi sono online, o in modalità asincrona se non si trovano in linea contemporaneamente. Inoltre, sia John che Joe hanno la possibilità di invitare nuovi contatti nella loro onda, ampliando così la conversazione e le possibilità di interazione.
I nuovi contatti invitati possono utilizzare la funzione “Playback” per visualizzare passo passo come si è formata l’onda nella quale sono stati aggiunti, ricostruendo così rapidamente i precedenti scambi di messaggi e contenuti tra gli utenti iniziali (nel nostro caso John e Joe). Ogni partecipante alla sessione ha la possibilità di inviare messaggi a tutti gli utenti, o solo ad alcuni amici nel caso si desideri inviare un commento privato.
La piattaforma di Google Wave è estremamente dinamica e consente dunque numerose possibilità di interazione, che potranno ulteriormente ampliarsi grazie alla progressiva diffusione delle API per gli sviluppatori di terze parti. Il progetto segue infatti una filosofia open source, tesa a coinvolgere altri protagonisti della Rete per rendere le onde un elemento comune nell’esperienza online del maggior numero possibile di utenti. Durante il Google I/O 2009, gli autori del progetto hanno fornito alcuni validi esempi sulle potenzialità di Wave, dimostrando come il sistema possa essere utilizzato per pubblicare direttamente un post sul proprio blog attraverso un’onda, o come la piattaforma si adatti perfettamente agli smartphone equipaggiati con Android.
L’innovativo sistema di comunicazione online proposto da Google sarà sperimentato attraverso una developer preview nel corso dei prossimi mesi. La nuova piattaforma è un cantiere aperto e numerose funzionalità devono essere ancora affinate e sperimentate per scongiurare la presenza di bug e seri malfunzionamenti. Mountain View non ha ancora fornito un calendario preciso sul rilascio di Google Wave, ma gli sviluppatori confidano di consegnare una prima versione pubblica entro la fine dell’anno in corso, nella speranza che l’onda possa presto trasformarsi in uno tsunami.