Dimensione video, tra internet e televisione

Il 99% del video passa per la televisione, dice Nielsen, e YouTube vuole rientrare in questa statistica con la nuova versione allargata del sito: YouTube XL. Lo schermo del pc è sempre più inadeguato per contenuti che invece sono sempre più interessanti
Dimensione video, tra internet e televisione
Il 99% del video passa per la televisione, dice Nielsen, e YouTube vuole rientrare in questa statistica con la nuova versione allargata del sito: YouTube XL. Lo schermo del pc è sempre più inadeguato per contenuti che invece sono sempre più interessanti

YouTube vuole andare sulla televisione e per questo sta cominciando a sviluppare e testare una versione di se stesso in formato XL. Il motivo è molto semplice e lo conferma adesso Nielsen con una ricerca: il 99% di tutto il video visionato dagli utenti passa oggi tramite lo schermo televisivo.

La ricerca si è concentrata sugli adulti statunitensi e ha concluso che corrisponde a 5 e ore mezzo il tempo quotidiano medio dedicato da una sola persona alla visione di contenuti televisivi, che il 94% della popolazione vede la tv quotidianamente e che il video online è visto solo invece appena per pochi minuti al giorno. Anche nella fascia più giovane presa in esame (quella 18-24) il video in rete conta unicamente per il 2% del tempo totale di visione.

Un simile report conferma l’idea che circola da tempo, cioè che nonostante internet sia un mezzo ottimo, anche migliore degli altri, per veicolare contenuti video sia in diretta che on demand, lo schermo del computer non sia la sede adatta per vedere tali contenuti. Dunque la televisione e già sistemi come i decoder Netflix, Apple TV, Roku e via dicendo devono di diventare l’anello di congiunzione tra i due sistemi.

YouTube XL invece punterà inizialmente a sfruttare le connessioni ad internet e al televisore di console quali la Xbox 360 o la Playstation 3. Per il momento però non sarà possibile guardare il catalogo di film e serie televisive del sito, ma unicamente tutti i video che sono oggi liberi da diritto d’autore.

Il cambio di formato implica la sparizione delle barre di scorrimento, per far entrare tutto in una sola schermata e dare al video il maggior spazio possibile. Ad essere stati sacrificati sono stati anche i commenti (segno di come il passaggio alla televisione comporti una riduzione dell’interattività), mentre i video suggeriti sono solo sensibilmente diminuiti.

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