«Sto studiando e lavorando con un team di grafici per trovare un marchio che possa rappresentare al meglio il nostro made in Italy nel mondo. Ho proposto anche lo slogan Magic Italy». Sono queste le parole con cui Silvio Berlusconi ha rimescolato le carte relative ai progetti sul turismo, parole enunciate durante la comparsata pre-elettorale negli studi di Matrix della scorsa settimana. Tutto sembrava cadere nel vuoto, come un enunciato da inserirsi nell’alveo dei progetti che ogni tornata elettorale butta in pasto ai cittadini, ma a distanza di pochi giorni giungono nuove conferme.
Da Canale 5 a Rete 4: a confermare l’idea del premier è il neo-ministro Michela Vittoria Brambilla, la quale al TG4 avrebbe spiegato: «Credo che i telespettatori siano interessati a sapere come il Presidente ha passato questo giorno: l’ho interrotto mentre era al lavoro sulle unità abitative per l’Abruzzo che saranno pronte entro novembre, faceva le correzioni personalmente. Quando sono arrivata io ha lavorato al logo. L’ho lasciato alle 22». Idea e design proverrebbero pertanto direttamente da Silvio Berlusconi, il quale avrebbe optato per un “Magic Italy” su fondo nero e banda tricolore. Il progetto sarebbe addirittura stato abbozzato in occasione di alcuni di quei famigerati voli di stato che il premier avrebbe percorso portandosi appresso alcuni esperti grafici (polemica di grande attualità nei giorni della campagna elettorale). Bocciato definitivamente, pertanto, il vecchio logo.
Difficile a questo punto comprendere quali siano i piani reali per il turismo italiano. Del portale ex-Italia.it, infatti, non v’è più notizia alcuna (era stato comunque promesso entro il 2010); il vecchio logo, pagato a caro prezzo e privo di risultanza alcuna, svanisce nel nulla; “Italia much more” dura il tempo di pochi filmati promozionali, per poi rimanere affossato da una nuova impronta di marketing. Se poi il Million Portal Bay nota che il dominio magicitaly.it è già regolarmente registrato ed attivo, e anche un marchio “Magic Italy – ufficio viaggi incoming” è già registrato all’ufficio brevetti, allora davvero la matassa si fa difficile da sbrogliare.
Le iniziative per il turismo continuano a rimanere pendenti, tra un governo ed un altro in perfetta continuità bipartisan, in approcci poco seriosi alla materia. Esperimenti mal riusciti e progetti mai realizzati hanno mandato in fumo un milione dopo l’altro, senza che un computo parziale fosse mai stato abbozzato da alcuno. I singoli ministri responsabili, anzi, hanno più volte glissato sulla materia mentre i portali scomparivano, i loghi diventavano carta straccia ed i filmati abbellivano cantieri eterni. “Italia & Turismo” ha portato 1.6 miliardi di euro alle imprese del settore, ora è il turno di “Magic Italy”.
E la saga continua.