Il nuovissimo MacBook Pro 13″ presentato durante il keynote del WWDC 09 ha visto il ritorno della porta FireWire (oltretutto in versione 800) ma questa novità ha richiesto un ridisegno complessivo delle porte disponibili.
Allo slot ExpressCard è stato sostituito il lettore di SD Card, inoltre è sparito uno dei connettori audio.
Apple ha infatti lasciato a disposizione il singolo connettore audio analogo a quello di iPhone, ovvero che, oltre a funzionare come uscita audio (per cuffie o casse) supporta anche l’ingresso audio.
In pratica, è stata tolta la porta di ingresso digitale/analogico ma lasciato l’ingresso analogico nella porta delle cuffie – che rimane comunque anche una uscita digitale/analogico. Questa soluzione “ibrida” era già presente dalla versione precedente dei portatili di Apple.
Apple aveva infatti già deciso da tempo di permettere l’uso degli auricolari di iPhone sui nuovi portatili, per questo aveva modificato la porta che normalmente era stata usata esclusivamente per le cuffie in modo che potesse ricevere anche il segnale del microfono.
L’ingresso analogico, che è stato rimosso, funzionava invece solo con microfoni alimentati esternamente, quindi era piuttosto scomodo da usare per i normali utenti (e causa di incomprensione con i neo utenti Mac arrivati dal mondo Windows) che finivano per usare costosi microfoni USB o adattatori come l’iMic di Griffin.
Quindi nei nuovi MacBook Pro 13″ manca solo l’ingresso digitale, una mancanza che potrebbe essere sentita solo da chi fa musica col computer, ma che rimane comunque una mancanza da poco visto che chi fa musica usa comunque schede audio esterne con tutte le porte di ingresso necessarie.
La FireWire è l’ideale per la connessione di queste schede audio esterne, quindi la scelta di Apple è ampliamente condivisibile.
Questa volta Apple ha fatto in modo da non scontentare nessuno, un ottimo cambiamento rispetto alla versione precedente contestata soprattutto per la mancanza della porta FireWire.