Un po’ per necessità funzionale, e un po’ per strategia di mercato, Facebook sta investendo per costruire un motore di ricerca interno rinnovato. L’obiettivo è di superare gli evidenti limiti attuali per portare ad una nuova dimensione real-time attorno alla quale costruire un nuovo tipo di interazione con la community.
L’annuncio giunge dal blog ufficiale del social network: «Oggi abbiamo iniziato a testare una nuova versione di Facebook Search con un piccolo gruppo, appena una frazione di punto percentuale della gente di Facebook. Chi di voi è nel gruppo potrà trovare contenuti da persone, organizzazioni e figure pubbliche appena condivisi su Facebook». Cambia leggermente l’interfaccia, cambia parzialmente la modalità di ricerca, cambia completamente l’appeal ed il significato che la ricerca stessa viene ad assumere.
Con il nuovo motore, infatti, Facebook conta di mettere gli utenti non solo in contatto con altri utenti, ma anche con altri contenuti. Il motore permetterà infatti di cercare informazioni specifiche di proprio interesse che non si riescono a trovare nel cerchio ristretto della community che anima la bacheca privata. L’esempio primo e lampante giunge dall’attualità ed è citato sul post di presentazione: «Sono interessato agli ultimi aggiornamenti sulle elezioni iraniane. Inserendo il termine “Iran” nel campo “Search” nell’angolo in alto a destra di ogni pagina di Facebook, vedrò risultati aggiornati minuto per minuto dai miei amici e dai profili di cui sono fan, senza contare le persone che hanno deciso di lasciare aperto l’accesso ai propri contenuti».
In quest’ultima frase v’è il succo della questione: riuscire a sfidare Twitter ove Twitter sta raccogliendo i maggiori successi. Proprio in queste ore, infatti, Twitter sta diventando un canale fondamentale di informazione dall’Iran, ove i cinguettii sono diventati la Radio Londra dei giorni nostri. Facebook, che fino ad oggi ha messo in comunicazione gli utenti senza troppa attenzione ai contenuti, si trova a dover raccogliere una sfida complessa: il tentativo parte dal motore di ricerca, ove la dimensione real-time dovrebbe prendere forma dai desideri degli utenti, dalle ricerche e dalla disponibilità di aggiornamenti estremamente rapidi. Trattasi peraltro di un tentativo mirato, una risposta diretta a quelli che sono gli attuali progetti congiunti di Twitter e Google: un motore di ricerca istantaneo che si basi sui cinguettii per portare a Mountain View informazioni più fresche ed immediate.
Una volta avviato, il motore di ricerca infonderebbe in Facebook un forte cambiamento. La forza dei numeri potrebbe fare il resto, fecondando la nuova funzione grazie all’immensa community di cui gode il social network di Zuckerberg. Sul blog il team annuncia prossime modifiche al motore ed una estensione sollecita del test a nuovi utenti: il passaggio da alpha a beta sarà fluido e presto dovrebbe essere possibile per molti testare le qualità di una esperienza Facebook basata sul “qui, ora”.