Intel e Nokia, insieme appassionatamente. Per l’annuncio è stata mobilitata la stampa internazionale e dopo qualche ora di attesa sono stati sostanzialmente confermati i rumor: Nokia svilupperà con cuore Intel e anima open source, unendo così le forze con il nuovo partner per rilanciare il proprio mercato invadendo peraltro per la prima volta anche il mercato dei netbook. Il tutto con una promessa: sarà una rivoluzione.
«Intel Corporation e Nokia hanno annunciato una collaborazione a lungo termine, finalizzata allo sviluppo di una nuova categoria di dispositivi e architetture di chipset per il mobile computing basati su Architettura Intel. Questi prodotti combineranno dunque le prestazioni di potenti PC con comunicazioni mobili a banda larga e connettività Internet, confermando ulteriormente il legame tra web telefonia e computer». Ma non si tratta soltanto di una questione di piattaforma e di fornitura. Le parti, infatti, saldano il rapporto andando oltre, con un progetto di lunga durata e a tutto tondo: «Perché ciò si traduca in realtà, le due aziende hanno dunque deciso di consolidare la loro collaborazione di lunga data, al fine di definire una nuova piattaforma mobile più avanzata rispetto agli attuali smartphone, notebook e netbook, favorendo lo sviluppo di un’ampia varietà di prodotti hardware, software e servizi Internet mobili».
«L’impegno di Intel e Nokia include la collaborazione su diversi progetti relativi a software Linux mobile open source. Intel acquisirà inoltre una licenza IP per modem Nokia HSPA/3G da utilizzare nei futuri prodotti. Le aziende confidano che da questa collaborazione scaturiscano numerose innovazioni nel corso del tempo». Il campo di applicazione sarà per definizione il mobile e le parti sembrano avere in progetto una vasta gamma di prodotti. Gamma, però, della quale non viene al momento fornita alcuna anticipazione.
La conference call è nelle mani di Anand Chandrasekher, Senior Vice President e General Manager dell’Ultra Mobility Group di Intel Corporation, il quale conferma le grandi aspettative derivanti dalla stretta di mano sancita: «Questa partnership tra Intel e Nokia unisce l’impegno di molti dei cervelli più brillanti nel mondo del computing e delle comunicazioni a livello internazionale ed è destinata, in ultima analisi, a offrire tecnologie aperte e basate su standard che per tradizione favoriscano rapida innovazione, diffusa adozione e ampie possibilità di scelta per i consumatori. Con la convergenza tra Internet e mobilità come unica barriera per il team, posso solo immaginare le innovazioni che scaturiranno dalla nostra collaborazione esclusiva con Nokia. Le possibilità sono illimitate».
Kai Oistamo, Executive Vice President Nokia, è sulla stessa linea d’onda: «Esploreremo nuove idee in quanto a design, materiali e display che vanno molto oltre i dispositivi ed i servizi sul mercato oggi. Questa collaborazione sarà avvincente non solo per le nostre compagnie, ma anche per la nostra industria, i nostri partner e, ovviamente, per i nostri consumatori».
Ma in ballo non c’è solo la telefonia. Il comunicato, infatti, parla di Moblin come di Maemo, e di processori Atom: tra le parti, insomma, sta maturando l’idea di un netbook che sappia scalare il mercato immettendo così Nokia in un ambito dalle uova d’oro aiutando Intel a conquistare fondamentali fette di mercato dove più intende puntare per il futuro. Il mobile è il fine, la partnership è il mezzo. Il tutto in salsa open source: fin dall’esordio l’unione tra le parti fa affidamento a progetti quali oFono, ConnMan, Mozilla, X. Org, BlueZ, D-BUS, Tracker, GStreamer, PulseAudio.