TinyURL, Bit.ly, Ow.ly: ridurre la lunghezza dei link

TinyURL, Bit.ly, Ow.ly: ridurre la lunghezza dei link

A chiunque si sia trovato a seguire Twitter, magari per le proteste in Iran o la morte di Michael Jackson, sarà capitato di imbattersi in dei link che cominciavano sempre con tinyurl, bit o ow, per citarne alcuni.

Effettivamente, sono uno strumento piuttosto utile nei casi si abbia bisogno di utilizzare pochi caratteri come con Twitter, che ha al massimo 140 caratteri per ciascun messaggio, o per inviare un link tramite SMS, anche se in questo caso può risultare poco pratico. Anche alcune riviste, come ad esempio Internazionale, utilizzano da tempo questo metodo.

Vediamo più da vicino i tre servizi sopra citati che, di base, presentano tutti un campo in cui immettere l’indirizzo e un pulsante per svolgere l’operazione di riduzione della URL.

TinyURL è stato il primo sul mercato, ed è ancora molto utilizzato. Quello che fa è semplicemente restituire l’indirizzo ridotto. Ha però in più la funzione che permette di aggiungere un campo per personalizzare il link.

Bit.ly permette la registrazione e quindi offre la possibilità di salvare i link ridotti e di monitorarne l’utilizzo, anche da parte di altri utenti.

Ow.ly non ha registrazione e servizi aggiuntivi, se non un pulsante Share per condividere l’indirizzo su vari siti. Tuttavia, avere il nome del dominio di due lettere e il codice dopo il simbolo “/” di soli quattro caratteri, consente un notevole risparmio di spazio.

Su Wikipedia c’è anche una sezione di una voce che illustra le critiche a questo tipo di servizio. La principale è che i browser non riescono a vedere il link che c’è dietro e quindi, nella tipica anteprima del collegamento che stiamo per aprire, continueremo a vedere l’indirizzo accorciato, esponendoci a spyware o malware.

Comunque, la stessa Wikipedia ci ricorda che, ad esempio su TinyURL, è possibile aggiungere una preview prima dell’indirizzo accorciato, per vederlo interno. Di sicuro, accorciare il link o procedere a questo tipo di operazioni, non favorisce certo la velocità nello scambio di informazioni.

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