L’homepage ha un forte peso per qualsiasi sito web, ma per Yahoo significa qualcosa di fondamentale. Il motore di ricerca, infatti, nel tempo si è evoluto come portale onnivoro ed onnicomprensivo, mutando ogni singolo pixel in un servizio informativo all’utente così da imporsi come pagina predefinita di accesso al Web. Ora il portale è giunto a quello che Yahoo stesso definisce come il cambiamento più radicale della storia del gruppo ed il tentativo è quello di dare la massima rilevanza al brand Yahoo in qualità di centro gravitazionale dell’accesso al web.
Per far ciò la nuova homepage (nome in codice: “Metro”) farà largo uso di servizi terzi. Tramite vere e proprie applicazioni l’interfaccia permetterà di controllare la posta (non solo la posta Yahoo), consultare social network (Twitter è al momento escluso), leggere informazioni (geolocalizzate oppure ottimizzate per tema) ed altro ancora. Tutto è personalizzato e costruito attorno alla figura centrale dell’utente, il quale deve avere una esperienza ottimale su Yahoo trovandovi esattamente quel che intende utilizzare. Un esempio del nuovo design è sperimentabile nell’apposita pagina di prova che verrà progressivamente portata in tutto il mondo imponendo poco per volta il nuovo design come soluzione standard:
Applicazioni, per scegliere cosa consultare rapidamente nel proprio accesso a Yahoo (aspetto sul quale si accelera ormai da tempo: una nuova serie di App era stata annunciata solo poche settimane or sono, quando ancora la nuova homepage era attesa per la fine dell’anno); notizie, per ottimizzare il reperimento delle informazioni preferite specificando i parametri di ricerca; ricerca, con il modulo verso il motore ingrandito e valorizzato; social, per immettere il sangue prezioso dei social network nelle vene di Yahoo: queste le novità principali sul piano contenutistico.
Riuscirà la nuova homepage a far recuperare terreno al motore? Difficile che possa accadere. Il nuovo design, però, valorizza gli spazi promozionali inclusi ed il tutto potrebbe favorire la monetizzazione del traffico raccolto. Si parte di qui, mentre all’orizzonte si affaccia Microsoft con un accordo pronto ad essere firmato: secondo le ultime indicazioni la stretta di mano tra le parti potrebbe essere imminente.