La notizia non fa molto scalpore, anche se il top management di Yahoo considera la nuova home page come segno di un cambiamento epocale, un concentrato di puro Web 2.0.
Un segno, piuttosto, di una netta presa di posizione nei confronti del rivale Google. Yahoo ha perso da anni la gara con big-G: il suo motore ha molti cilindri (e molte pagine indicizzate) in meno. E una nuova home page, per altro molto simile a quella testata nell’autunno 2008, non fa che confermare un dato inequivocabile.
Uscire con una nuova veste grafica, infatti, mentre Google si diverte a cambiare logotipi quotidianamente, lasciando intatta la struttura minimalista della home, testimonia la ricerca ossessiva di nuovi spazi, nuovi mercati, nuovi utenti.
Insomma, la Y col punto esclamativo, anche se resta la più visualizzata al mondo, sembra in continuo affanno. E la guerra dei motori vive soltanto di flebili eco ormai disperse nel passato. Yahoo non è un motore di ricerca, è un portale Web. Tutta un’altra storia, non pensate?