Microhoo prende forma. L’annuncio dovrebbe divenire ufficiale entro pochi giorni, ma l’affare viene ormai dato per scontato. L’incontro tra le parti sarebbe giunto sulla base di un accordo sull’advertising, con Microsoft a conquistare il cuore di Yahoo e quest’ultimo pronto a liberarsi del fardello di un comparto in difficoltà. Il tutto nel nome della battaglia al nemico comune: Google.
Carlo Bartz aveva chiesto una «vagonata di denaro» a Microsoft, ma non è detto che l’accordo preveda cifre altisonanti: secondo AdAge, anzi, tutto verterebbe sulla condivisione degli introiti pubblicitari generati dalle attività comuni, senza impegni ulteriori per Microsoft e senza ulteriori vantaggi per Yahoo. La collaborazione giungerebbe insomma sulla base di una vera e propria collaborazione in grado di spostare il baricentro di entrambi i gruppi determinando un forte cambiamento sul mercato.
Yahoo alzerebbe bandiera bianca nel mondo della ricerca online tornando alle antiche vocazioni, quando la ricerca era lasciata a provider esterni (AltaVista prima, Google poi) ed il gruppo si occupava di attività collaterali e raccolta pubblicitaria. Microsoft porterebbe invece Bing sulle pagine di Yahoo: così facendo sommerebbe la propria quota di mercato a quella del gruppo rivale, andando così a creare una sinergia ove prima v’era soltanto opposizione. Con una semplice stretta di mano Microsoft giungerebbe a trovarsi tra le mani una quota del 30% nella ricerca online, avvicinando così Google e trovandosi con molto più materiale su cui poter lavorare.
Bing approda su Yahoo e Yahoo ne venderà gli spazi pubblicitari. Nessun altro dettaglio trapela al momento, ma la comunicazione delle parti dovrebbe ormai essere prossima. Se così fosse Yahoo potrebbe in seguito procedere ad ulteriori tagli nel personale, abbassando ulteriormente i costi su di un bilancio che sta per tornare a quadrare. La cura Carol Bartz passa di qui: non dalla cessione del gruppo, ma attraverso un suo complessivo ripensamento. Con Microsoft non vi sarà guerra, ma collaborazione. E per la prima volta i due gruppi faranno realmente fronte comune contro quello che è ad oggi il dominatore unico del mercato online.