Sembrava che la scelta di Microsoft di inserire il cosiddetto “ballot screen” per la scelta del browser nel sul prossimo sistema operativo avesse messo tutti d’accordo, con la Commissione Europea finalmente favorevole, pur non essendosi pronunciata direttamente, e con i concorrenti che finalmente avevano raggiunto il loro scopo di avere maggior visibilità.
Tutti contenti quindi? Sembrerebbe di no, stando almeno alle dichiarazioni di Hakon Wium Lie, uno dei responsabili di Opera. Lie infatti, seppur ritenendosi soddisfatto del ballot screen, critica la scelta di Microsoft di adottare la visualizzazione dei loghi nell’elenco orizzontale che mostra all’utente quale browser scegliere nella schermata di selezione.
Secondo il ragionamento di Lie il logo di Internet Explorer è ormai diventato sinonimo di “Web” e il fatto di vedere quel logo accanto a tutti gli altri potrebbe portare l’utente, soprattutto quello meno esperto, a scegliere Internet Explorer ignorando gli altri browser.
Il ballot screen così com’è dovrebbe quindi essere ripensato togliendo i loghi, in modo che, quando la schermata verrà visualizzata al primo avvio di Windows 7, non vi siano elementi visivi che “condizionino” la scelta.
Ogni commento sulla validità di tale tesi lo lasciamo a voi, ma un dubbio è più che spontaneo porselo: non è che nel chiedere legittime e giuste “pari condizioni” tra i produttori si stia adesso un po’ esagerando?
Questo continuo cercare il “pelo nell’uovo” sembrerebbe quasi stare diventando più un tentativo per guadagnare quote di mercato con tutti i mezzi possibili (non si sa mai se l’utente, disorientato dalla mancanza di icone, sbagli e installi questo piuttosto che quell’altro browser che diversamente non avrebbe nemmeno considerato) piuttosto che una richiesta di “democrazia” del mercato. Voi che ne pensate?