Carl Icahn ha venduto parte del proprio capitale azionario in Yahoo. Trattasi di una mossa di difficile comprensione alla luce del forte impegno che Icahn (non solo in termini di investimento) ha infuso nelle estenuanti trattative tra Microsoft e Yahoo nei mesi scorsi. Il legame con il gruppo di Sunnyvale rimane solido, ma la cessione in perdita è qualcosa da annotare nella lunga storia che Icahn avrebbe voluto veder conclusa con la nascita del gruppo unico Microhoo.
Icahn è entrato da protagonista nella vicenda fin dal momento in cui le resistenze di Jerry Yang sembravano ormai agli sgoccioli. Il subentro di Carol Bartz lo ha ancora visto protagonista nelle trattative dirette con Microsoft, ma la sua influenza non è stata sufficiente: Yahoo ha sempre rifiutato la cessione e Microsoft ha presto perduto l’entusiasmo iniziale. Si è giunti infine ad una stretta di mano basata su Bing e sul mercato del search advertising, ma le azioni non hanno più recuperato il terreno perduto. Per Icahn, insomma, l’avventura si è chiusa in perdita.
Perdita, oggi, anche quantificabile. Icahn ha infatti ceduto nel giro di tre giorni 12.7 milioni di azioni YHOO al prezzo medio di 14.85 dollari l’una (con una forchetta tra 14.74 e 14.92 dollari). Il suo capitale precedente era di 69 milioni di azioni acquistate al prezzo di 25 dollari (Microsoft ne proponeva 31 ai tempi dell’offerta pubblica di acquisto) più un’ultima tranche da 6.8 milioni acquistate al prezzo di 9.93 dollari a fine 2008 (portando così la proprietà Icahn al 5.4% del capitale azionario del gruppo). L’ultima sessione di contrattazioni al Nasdaq ha visto il titolo YHOO chiudere a quota 14.61 dollari, in calo dell’1.62% nel giorno in cui la cessione ha avuto luogo.
Alla luce del valore medio di acquisto delle azioni (poco al di sotto dei 25 dollari) e del valore medio di vendita (14.85) è possibile quantificare la perdita di Icahn nell’operazione in poco più di 100 milioni di dollari: una campagna non del tutto vincente, insomma, che lascia però ancora Icahn in una posizione di forza all’interno del board di Sunnyvale (ad oggi, a cessione avvenuta, detiene circa il 4.5% del totale delle azioni).
La cessione delle azioni da parte di Icahn è affare pubblico poiché il suo nome compare ad oggi ancora tra i membri del board Yahoo. La dovuta comunicazione alla SEC dell’operazione registrata pone pertanto a quota 62.87 milioni le azioni ancora in possesso di Icahn. Il che, al valore odierno del titolo, porta il portafoglio Icahn nel gruppo a valere poco meno di 1 miliardo di dollari.