WiMax, per moltissimi mesi lo si è descritto come il “salvatore” della connettività a banda larga, unico mezzo per sconfiggere il digital divide e addirittura come killer della telefonia mobile. Ma piano piano abbiamo visto che le promesse dei “miracoli”, sono state disattese.
Vuoi per la crisi economica, vuoi per difficoltà tecniche varie, fatto sta che il WiMax in Italia stenta a decollare e nelle poche aree coperte gli utenti raccontano di prestazioni altalenanti e non certo sbalorditive.
Durante il periodo estivo si sono susseguiti annunci da parte dei maggiori competitor italiani sui futuri piani di copertura che da qui a pochi mesi vedrebbero mezza Italia raggiunta dal WiMax.
Sarà davvero così? Molti se lo augurano perché il WiMax in Italia è davvero arrivato all’ultima spiaggia, gli utenti oramai si stanno convincendo che questa tecnologia non funziona qui da noi e che è molto meglio utilizzare i servizi di connettività mobile degli operatori di telefonia cellulare.
Proprio loro, Tim, Vodafone, Tre e Wind stanno spingendo molto forte nel settore della connettività mobile, facendo una concorrenza spietata al WiMax. L’HSDPA ha raggiunto una buona maturità e le prestazioni sono davvero ottime e la copertura è sicuramente più capillare di quella che potrà mai avere il WiMax.
E nel futuro imminente è in programma poi l’LTE la nuova tecnologia che permetterà di offrire connettività sulle reti mobili sino ad oltre 20Mbit (teorici). In tal senso il WiMax potrebbe venire affossato.
Non ci rimane che aspettare, ma la sensazione di molti è che il WiMax stia arrivando all’ultima spiaggia e che se non compirà un balzo in avanti significativo, potrebbe anche scomparire o rimanere solo una tecnologia di nicchia…