Dopo circa sette anni di lavoro e attriti tra le aziende che costituiscono l’IEEE 802.11n Task Group, lo standard per le reti senza fili ad alta velocità è finalmente stato ratificato.
L’ultima versione della specifica ufficiale verrà pubblicata nel corso del mese di ottobre, anche se le differenze rispetto all’attuale Draft 2.0 saranno minime.
Già da circa due anni infatti diversi produttori di dispositivi wireless hanno proposto modelli compatibili con l’ultima versione di bozza dello standard. Quindi, si stima che almeno il 90% dei prodotti possano essere aggiornati alla specifica definita mediante un update del firmware.
L’approvazione dello standard è avvenuta proprio durante il periodo di massimo sviluppo delle tecnologie di trasmissione video in alta definizione. Grazie alla velocità massima teorica pari a 300 Mbps, sarà possibile inviare flussi HD ad un dispositivo in pochi minuti e ciò dovrebbe anche trainare le vendite nel mercato consumer.
Ovviamente è garantita la retrocompatibilità con gli standard WiFi precedenti 802.11a/b/g, con il limite di velocità imposto dal dispositivo più lento, in caso di realizzazione di reti wireless miste.
Una delle tecnologie integrate nel WiFi 802.11n che ha permesso di ottenere transfer rate pari a circa sei volte l’attuale WiFi 802.11g, è MIMO (Multiple Input – Multiple Output), di cui qualche produttore aveva già presentato un’implementazione proprietaria.
In pratica, attraverso l’impiego di più antenne sia in trasmissione che in ricezione, la trasmissione del segnale avviene lungo più canali, ottenendo un maggiore throughput e più ampia copertura della rete.