Il Commissario Europeo Neelie Kroes, così come ha voluto portare a casa l’accordo con Microsoft prima che scadesse il mandato presso la Commissione Europea, ha voluto chiudere anche un’altra questione sulla quale insiste da tempo: l’omologazione del mercato della musica digitale all’interno dei confini dell’UE. L’accordo è stato infatti firmato ed offrirà grandi vantaggi agli operatori, i quali in prospettiva avranno un solo mercato da affrontare, regole meno frammentate e maggiori garanzie.
I nomi partecipanti alla tavola rotonda che ha chiuso l’accordo indicano l’importanza del momento: Amazon, BEUC, EMI, iTunes, Nokia, PRS for Music, SACEM, STIM e Universal saranno i primi protagonisti di questo nuovo periodo, con Apple su tutte a potersi finalmente giovare delle condizioni sulla quale Cupertino predicava ormai da anni. «I consumatori europei vogliono e meritano la miglior offerta musicale. L’accordo odierno sui principi basilari rappresenta un reale progresso in questa direzione. È la prima volta che i player delle varie parti concordano una roadmap comune»: Neelie Kroes è la madrina dell’incontro ed è sua la firma ad un documento che stabilisce, anzitutto:
- i membri perseguiranno le piattaforme di licenza europee includendo i repertori di più società con accordi di cooperazioni discussi con i detentori del diritto;
- i membri accettano che chi gestisce diritti collettivi aderisca a certi criteri di oggettività trasparenza e non-discriminazione per permettere ad altre entità di disporre di licenze multiterritoriali;
- i membri daranno vita a gruppi di lavoro per identificare e scambiare informazioni sui diritti. Ciò renderà più semplice agli attori del mercato l’identificazione e la contrattazione dei diritti necessari.
Mentre la Commissione apre i principi a qualunque altro attore del mercato intenda aderirvi, le prime conseguenze prendono vita contestualmente al documento di accordo:
- Apple annuncia la disponibilità di iTunes in un maggior numero di paesi europei già entro il prossimo anno;
- EMI annuncia accordi non esclusivi con SGAE (Spagna) e SACEM (Francia) per la gestione dei diritti. SGAE e SACEM rappresentano gli omologhi spagnolo e francese dell’italiana SIAE, non nominata nel documento;
- Amazon annuncia massimo impegno per migliorare il catalogo e le offerte sul territorio europeo;
Il documento siglato dalle parti è disponibile online (pdf) sotto il nome di “General principles for the online distribution of music”: una pietra miliare per la musica sul territorio europeo ed un passo avanti ulteriore nell’omologazione ed unione stessa del mercato comune del continente.