Il successo inarrestabile di iPhone subisce una battuta d’arresto: la Cina snobba il melafonino. I prezzi elevati, quasi 1000 dollari, e la distribuzione non autorizzata rendono difficile un mercato su cui Apple ha puntato, visto l’incredibile bacino di utenza potenziale.
La Cina presenta circa 700 milioni di utenti di telefonia mobile. Il leader del settore è Nokia, seguito a ruota da Samsung, risulta quindi difficile per Cupertino conquistare una posizione dominante sul mercato.
L’insuccesso di iPhone, tuttavia, ha ragioni ben più profonde rispetto al prezzo e alla distribuzione illegale. Il melafonino asiatico, infatti, non prevede il supporto alle reti WiFi, come formalmente richiesto dal governo pechinese. Gli utenti non hanno accettato di buon grado questo downgrade, sentendosi consumatori di serie B.
Questa ipotesi è confermata da Duncan Clark, presidente di BDA China, il quale si è dichiarato insoddisfatto da questa limitazione:
Vi è una larga percezione fra gli utenti che questo telefono sia una versione castrata rispetto all’equivalente utilizzato in California. Sappiamo bene come i consumatori cinesi non tollerino di essere trattati come cittadini di seconda classe.