La nascita dello standard USB 3.0 ha avuto un percorso travagliato. Lo scorso anno sono state rilasciate le specifiche definitive, ma c’è stato il rischio di avere due standard incompatibili.
Nonostante sia stata proprio Intel a presentare una prima versione all’IDF del 2007, il chipmaker di Santa Clara non è intenzionata a facilitare una sua diffusione di massa.
I primi chipset che integreranno il supporto alla terza revisione di USB non arriveranno prima del 2011 e molti cercano di indovinare i motivi che hanno portato Intel all’abbandono temporaneo del nuovo standard.
Oltre a ragioni di tipo economico, quella di Intel potrebbe essere una mossa per anticipare l’ingresso sul mercato della tecnologia Light Peak. nVidia però crede che il vero motivo sia la mancanza di concorrenza.
Il portavoce di nVidia Brian Burke ha dichiarato:
I chipset nVidia nForce sono migliori di quelli Intel, ma non possiamo realizzare chipset per piattaforme Intel. Senza competizione nel settore chipset, non c’è nessuno che spinge Intel ad innovare, per cui gli utenti sono vincolati ai chipset Intel, alle loro funzioni e alle loro mancanze.
Finché non verrà risolta la disputa legale tra nVidia e Intel sulle licenze per processori dotati di controller di memoria integrata, l’unica possibilità di sfruttare la velocità maggiore dell’USB 3.0 rispetto all’USB 2.0, è utilizzare un controller separato, come hanno già fatto Asus e Gigabyte.