Un mouse con joystick analogico e ben 18 tasti per l’invio di oltre 52 differenti input agli applicativi compatibili. Si presenta con questa dotazione l’innovativo OpenOfficeMouse (OOMouse), da poco presentato a Orvieto nell’ambito dell’Annual Conference della community della celebre suite di applicativi open source per la produttività. Come suggerisce il nome, la nuova periferica è stata principalmente studiata per offrire un maggior numero di possibilità di interazione con OpenOffice.
L’applicativo per la gestione dell’OOMouse sarà opensource e rilasciato sotto GNU Lesser General Public License 3 entro il primo trimestre del prossimo anno, un indizio sull’imminente arrivo del nuovo dispositivo. Oltre a supportare le funzionalità per OpenOffice, il nuovo mouse sarà dotato di una ventina di profili predefiniti per la gestione di altre applicazioni e di alcuni videogiochi. La memoria dell’OOMouse potrà contenere simultaneamente fino a 63 differenti profili, offrendo ampie possibilità di personalizzazione per gli utenti.
«L’OpenOfficeMouse è uno dei primi mouse per computer a incorporare un joystick analogico e il primo a consentire l’utilizzo del joystick come una normale tastiera. Nelle tre modalità per utilizzare il joystick come una tastiera, l’utente può assegnare fino a 16 differenti tasti o macro al joystick, utili per spostarsi facilmente all’interno delle celle di un foglio di calcolo di Microsoft Excel o durante i movimenti in uno scenario epico di World of Warcraft» si legge nel comunicato stampa da poco rilasciato dai promotori dell’iniziativa.
Le caratteristiche del nuovo OOMouse sono molteplici e comprendono:
- 18 tasti programmabili con funzionalità doppio-clic;
- tre differenti modalità per ogni tasto, ovvero key, keypress e macro;
- joystick analogico stile Xbox 360 con modalità opzionali per impartire comandi a 4, 8 e 16 tasti;
- rotella di scorrimento cliccabile;
- 512K di memoria flash;
- 63 profili per le applicazioni con supporto hardware, software e autoswitching;
- supporto per macro da 1024 caratteri;
- software di supporto open source per creare, amministrare e personalizzare i profili per le applicazioni;
- sistema di importazione ed esportazione dei profili personalizzati in XML;
- risoluzione a scelta tra 400 e 1600 CPI.
Il mouse è inoltre dotato di 20 profili predefiniti utili per sfruttare non sole le funzionalità di OpenOffice 3.1, ma anche le opzioni di Photoshop, Gnu Image Manipulation Program, World of Warcraft e il celebre Call of Duty. «L’OpenOffice Mouse cosituisce una soluzione aggiuntiva molto valida per ogni utente appassionato di OpenOffice.org. Il team di sviluppo del mouse ha lavorato in stretto contatto con gli esperti dell’OpenOffice User Experience Project per offrire tutti i benefici della soluzione open source per ufficio leader nel mondo agli utenti. I prototipi sono sbalorditivi, non vedo l’ora di metter mano sul prodotto finito» ha dichiarato con entusiasmo John McCreesh, Marketing Project Lead di OpenOffice.
Il nuovo OOMouse sembra portare verso l’estremo l’attuale tendenza di equipaggiare i mouse con un maggior numero di soluzioni hardware e funzionalità dopo alcuni anni di minimalismo. Apple ha da poco rilasciato il proprio Magic Mouse, una periferica in grado di gestire un’ampia gamma di funzionalità grazie alla propria superficie sensibile al tocco e non alla presenza dei numerosi tasti offerti dalle soluzioni come OOMouse. Il nuovo dispositivo legato al software open source potrebbe comunque riscuotere un discreto successo in ambito professionale, venendo incontro alla necessità degli utenti maggiormente esperti alla ricerca di una valida soluzione per inviare comandi complessi attraverso una sola periferica.
Nonostante l’OpenOfficeMouse sia in avanzata fase di progettazione, al momento i promotori dell’iniziativa non hanno comunicato una data certa per la commercializzazione del nuovo dispositivo. Salvo cambiamenti di programma, l’OOMouse sarà compatibile con i sistemi Windows, Linux e Macintosh e sarà venduto al prezzo indicativo di 75 dollari, probabilmente a partire dai primi mesi del prossimo anno.
Update
Italo Vignoli, Presidente del PLIO (Progetto Linguistico Italiano OpenOffice), ci ha cortesemente chiarito quali siano i reali rapporti tra l’azienda produttrice del mouse ed OpenOffice, rapporti basati su di una semplice presentazione e nulla più. Spiega infatti Vignoli: «L’autore del mouse aveva ricevuto l’approvazione necessaria per presentare un prototipo alla OOoConference di Orvieto, per verificare l’eventuale interesse della comunità, usando il logo solo in questa occasione. Purtroppo, ha ritenuto opportuno – questa volta senza approvazione – pubblicare un comunicato stampa sulla base del quale è possibile intendere che il mouse è un progetto interno alla comunità, approvato dalla stessa (o almeno da alcuni esponenti). Avendo avuto l’opportunità di testare – anche se rapidamente – il mouse, non credo che esistano prospettive commerciali per l’oggetto. Tra l’altro, l’iniziativa rischia di mettere nell’ombra le decine di presentazioni interessanti che hanno animato la conferenza di Orvieto, sugli aspetti tecnici di OpenOffice.org e sull’evoluzione della suiteraquo;.