Il Times sarà uno dei primi quotidiani a rompere gli indugi sul delicato fronte delle notizie a pagamento online. Nel corso del prossimo anno, il celebre quotidiano controllato dal tycoon Rupert Murdoch, abbandonerà la strada dell’offerta gratuita dei propri contenuti in Rete per sviluppare una nuova strategia basata sugli abbonamenti e la lettura a pagamento di una intera edizione online del giornale. Un sistema basato sui micropagamenti per i singoli articoli non sarà invece preso in considerazione.
La conferma è giunta direttamente dall’editore del Times, James Harding, che ha sottolineato l’importanza della scelta per offrire un futuro maggiormente solido al proprio quotidiano e per fornire ai lettori contenuti di qualità. Il responsabile della testata britannica ha dichiarato di voler evitare gli errori commessi inizialmente dall’industria discografica e che hanno rischiato di minare un intero comparto. «A partire dalla primavera del prossimo anno, renderemo a pagamento le edizioni digitali del Times. Stiamo ancora lavorando su un preciso modello per le tariffe, ma contiamo di identificare un prezzo richiesto per l’acquisto del giornale del giorno – per esempio un prezzo per l’accesso al Times online per 24 ore – oltre a una tariffa per gli abbonamenti».
La testata britannica offre già da tempo la possibilità di acquistare via Web giornalmente una replica in digitale del proprio giornale disponibile in edicola. Il nuovo sistema a pagamento sarà dunque applicato al sito vero e proprio del Times con soluzioni maggiormente restrittive rispetto alle attuali per l’accesso ai contenuti. Sempre nel corso della prossima primavera, il sito web del quotidiano sarà profondamente rivisto nella grafica e nell’organizzazione dei contenuti per rendere più semplice la navigazione e adattare il sistema al nuovo regime a pagamento. Il Sunday Times, la celebre versione domenicale della testata, sarà nuovamente ospitato in uno spazio online autonomo.
«Dobbiamo inserire il business dell’informazione in un percorso economicamente sostenibile» ha dichiarato Harding, motivando la scelta da poco assunta per il proprio giornale. L’editore del Times ha poi aggiunto: «Una società democratica ha bisogno di un quarto potere vero e proprio, un controllo onesto e indipendente del potere e una effettiva capacità di indagare sui potenti. Stiamo conducendo una battaglia per la nostra sopravvivenza. E stiamo lottando per proteggere ciò in cui crediamo, ciò che è alla base del giornalismo. Informare».
Il piano proposto da Harding per il Times giunge ad alcune settimane di distanza dalle ultime dichiarazioni di Rupert Murdoch sulla necessità di rendere nuovamente a pagamento il sistema dei giornali online. Il proprietario di News Corp. aveva ribadito in più di una occasione la necessità di tornare a un modello basato sugli abbonamenti per portare nuova linfa ai propri giornali online, compensando il progressivo declino degli introiti derivanti dall’advertising. Una strada intrapresa già da tempo dal Wall Street Journal e sulla quale è ormai avviato anche il britannico Times.