Complice la crisi economica, Mozilla Foundation registra un sensibile rallentamento nella crescita dei ricavi. Il dato emerge dal recente rapporto [pdf] della fondazione legata al browser Firefox sulle prestazioni finanziarie dello scorso 2008. La crescita dei ricavi si è attestata intorno al 5% passando dai 75 milioni di dollari del 2007 ai 79 milioni di dollari registrati nel corso del 2008. La maggior parte degli introiti, circa il 91%, deriva dall’accordo commerciale con Mountain View per rendere Google il motore di ricerca predefinito di Firefox.
Nel corso del 2007 i ricavi derivanti dal patto con Google costituivano il 94% dei flussi di cassa della Mozilla Foundation. E proprio da tale flessione, pari a circa tre punti percentuali, deriverebbe parte del rallentamento nella crescita dei ricavi per la fondazione, che genera introiti anche grazie agli accordi con altri importanti protagonisti della rete come Yahoo, Amazon ed eBay. Sulle prestazioni finanziarie del 2008 di Mozilla hanno poi influito alcuni investimenti particolarmente onerosi e colpiti dalla crisi economica per una perdita complessiva intorno ai 7,8 milioni di dollari. Il flusso di cassa operativo, esclusi ricavi e perdite da investimenti, è stato pari a 86,4 milioni di dollari con un incremento annuo pari al 18% rispetto ai 73,3 milioni di dollari del 2007.
Complessivamente, la fondazione ha speso circa 49,4 milioni di dollari nel corso del 2008 a fronte dei 33,3 milioni di dollari spesi nel 2007. Le principali voci di spesa sono legate al personale e alle infrastrutture: Mozilla conta circa 200 dipendenti su scala globale concentrati principalmente nel Nord America e in Europa. Mozilla ha inoltre effettuato donazioni per circa 1 milione di dollari nel corso del 2008, supportando progetti come Mozdev, Firebug e fornendo il proprio contributo per lo sviluppo di HTML5 video e di jQuery.
Tra le tante attività svolte dalla fondazione, Firefox rimane naturalmente il fiore all’occhiello. «Il numero di persone che utilizzano Firefox quotidianamente è passato dai 28 milioni del 2006 ai 49 milioni del 2007. Nel 2008 abbiamo raggiunto i 75 milioni di utenti giornalieri. Nel mese di novembre 2009 il numero di utenti che utilizzano giornalmente il browser ha raggiunto i 110 milioni, portando il numero complessivo degli utenti intorno ai 330 milioni di persone» scrive con orgoglio Mitchell Baker, uno dei membri della Mozilla Foundation, in una lettera da poco pubblicata online.
L’alto numero di utenti in possesso di Firefox sui propri sistemi è stato raggiunto in tempi relativamente brevi grazie al successo della versione 3 del celebre browser, lanciata nel corso del mese di giugno del 2008. Nonostante qualche inevitabile problema legato alle falle di sicurezza, risolte con celerità dal team, nel corso del 2009 l’applicativo è riuscito a consolidare la propria presenza mantenendo salda la seconda posizione nella classifica dei browser più utilizzati subito dopo Internet Explorer.
Google Chrome, il browser lanciato un anno fa dalla società di Mountain View, è ancora distante e non sembra impensierire molto la fondazione. In una recente intervista, Baker ha inoltre escluso la possibilità di realizzare un Firefox OS sulla falsa riga del nuovo sistema operativo in cantiere presso Google: «Siamo concentrati nel realizzare una piattaforma Web in grado di funzionare su qualsiasi sistema operativo. È già un impegno più che sufficiente. Credo continueremo a concentrarci sul Web come piattaforma e sulle potenzialità offerte dalla Rete più che costruire un sistema operativo tutto nostro».
I dati forniti sullo stato della Mozilla Foundation sono stati accolti positivamente da analisti e appassionati, ma i dubbi sul futuro della fondazione non mancano. La dipendenza da Google sul fronte dei ricavi è molto alta e il contratto con la società del motore di ricerca scadrà nel corso del 2011, una prospettiva che lancia alcune ombre sul destino in primo luogo di Firefox. Per portare qualche vantaggio al proprio Chrome, Mountain View potrebbe decidere di ridimensionare il proprio impegno finanziario nei confronti della fondazione una volta scaduto il contratto sulle ricerche. Nel corso del 2010, Mozilla Foundation valuterà nuove soluzioni per ridurre, almeno in parte, la propria dipendenza da Google divenuto col tempo non solo partner, ma anche concorrente.